Questo pomeriggio, nel comune dell'hinterland torinese, si è svolto un confronto tra Alberto Cirio e i primi cittadini di Chieri, Mappano, Pralormo, Andezeno, Bardonecchia, Carmagnola, Trofarello, Moriondo Torinese, Arignano e Montà (provincia di Cuneo).
La scorsa settimana il governatore, a Barge nel cuneese, ha firmato la richiesta di stato di emergenza per i danni causati dal maltempo in Piemonte dal 6 luglio al 22 agosto.
"La Regione - ha spiegato Cirio - insieme ai comuni ha fatto la sua parte: ha fatto tutto con grande velocità. È tutto pronto sul tavolo del Consiglio dei Ministri per dichiarare lo stato di emergenza ad un Piemonte che è stato falcidiato da eventi atmosferici e straordinari in termini negativi".
Cirio ha spiegato che la Regione non poteva lasciare "soli i sindaci, gli agricoltori e chi ha avuto danni alle proprie abitazioni. C'è necessità che lo stato italiano ci aiuti, per questo noi abbiamo fatto subito la nostra parte: ma intanto abbiamo già stanziato i primi due milioni di euro per i piccoli comuni, per coprire i danni ad abitazioni, strade, ponti, uffici comunali e cimiteri".
"Non potevamo attendere Roma, ma dovevamo subito dare il buon esempio: è necessario che anche il governo faccia la sua parte", ha concluso il Presidente.
Chieri è stata sicuramente una delle cittadine più colpita dal maltempo. Il forte vento ha abbattuto la ciminiera cinquecentesca dell'Imbiancheria del Vajro, che faceva parte del Museo del Tessile. Danni anche alla piscina comunale, scoperchiata dalle raffiche di vento.
“I primi danni che abbiamo subito ammontano a circa 200 mila euro, secondo l’ufficio tecnici, ma si tratta di cifre che servono solo per la messa in sicurezza dei luoghi e delle strade", ha spiegato il sindaco Alessandro Sicchiero. "Ma ci sono anche dati incalcolabili, ad esempio la guglia della chiesa di San Domenico, piuttosto che la ciminiera dell’imbiancheria del Vajro, perché toccano il patrimonio storico e artistico”.
Sicchiero ricorda quanto è avvenuto: “E’ stato un fortissimo temporale, attorno alle 17 del pomeriggio, vento e acqua torrenziale scoperchiati tetti, caduti alberi, è stato abbastanza inquietante. Poi, fino all’una di notte, assieme ai vigili urbani e all’ufficio tecnico, abbiamo girato il territorio per esaminare la situazione, capire i danni che c’erano stati, seguire gli sgomberi necessari”.
“Abbiamo affrontato l’emergenza con la dovuta forza”, ha concluso il sindaco di Chieri, “ora conteremo i danni ancora meglio”.
"Ho voluto essere presente oggi a Chieri per ribadire l'impegno di Fratelli d’Italia, anche a Roma, a sostegno delle richieste della Regione Piemonte - ha dichiarato l'onorevole di Fdi Augusta Montaruli, in visita alle zone recentemente colpite dal maltempo insieme al Capogruppo regionale di Fratelli d'Italia Maurizio Marrone. "Il Presidente Cirio - ha proseguito l'on. Montaruli - si è fatto portavoce della tutela dei nostri territori colpiti dall’alluvione. Le richieste giacciono però sul tavolo di un Consiglio dei Ministri uscente. Se si formerà un Governo la priorità deve essere una delibera per dichiarare lo stato di emergenza".
“In cima alle nostre priorità in Consiglio regionale - ha annunciato il capogruppo di Fdi Maurizio Marrone - ci sarà un deciso intervento di semplificazione per tagliare tutte quelle norme regionali che legano le mani ai sindaci sulla cura del territorio, e la pulizia dei rii e fiumi, ostacolandoli nel prevenire simili danni".