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Economia e lavoro | 10 settembre 2019, 18:00

Lo smartwatch alleato dei cardiopatici torinese

La telemedicina oggi in Piemonte, dalle eccellenze del torinese ai dispositivi in uso.

Lo smartwatch alleato dei cardiopatici torinese

Come riferisce il portale dell'epidemiologia per la sanità pubblica, a cura dell'Istituto Superiore di Sanità, le patologie che afferiscono all'apparato cardiovascolare sono ancora una delle principali cause di morte in Italia: sono responsabili, addirittura, del 44% dei decessi complessivi.

I sopravvissuti ad un attacco cardiaco rientrano a tutti gli effetti nella categoria dei malati cronici, con modificazioni radicali dello stile di vita ed un relativo appesantimento della spesa pubblica del comparto sanitario: basti pensare che oltre il 20% della spesa farmacologica nazionale è dovuta alla somministrazione di medicinali per il sistema cardiovascolare.

Fondamentale è la ricerca scientifica e le iniziative di respiro internazionale, come

le Giornate Cardiologiche torinesi, che anche quest'anno si stanno per ripetere nella 31ª edizione. Non si può dimenticare l'importanza della città di Torino in questa branca della medicina, che lo scorso anno ha visto la dott.ssa Tiziana Aranzulla, cardiologa interventista a Torino, ricevere un riconoscimento al convegno internazionale Complex Cardiovascular Catheter Therapeutic in Florida risultando il decimo migliore Specialista del mondo.

Da un progetto europeo di sorveglianza sanitaria sulla popolazione comunitaria è nato anche il Progetto Cuore, sul cui sito Web è possibile consultare le schede informative sul del rischio cardiovascolare ed è possibile scaricare un apposito software gratuito che aiuta chiunque nel calcolo del punteggio individuale di rischio per valutare la probabilità di ammalarsi di malattie cardiovascolari in un intervallo di tempo definito. Per gli addetti ai lavori sono inoltre disponibili i dati relativi alla distribuzione dei fattori di rischio e alla frequenza delle patologie negli uomini e nelle donne di età media, raccolti nell'atlante delle malattie cardiovascolari.

Fra le aree terapeutiche in cui il controllo a distanza del paziente sta offrendo le prospettive più interessanti senza dubbio rientra quella delle patologie cardiovascolari, grazie alla tecnologia indossabile per le rilevazioni continue. I principali valori che i dispositivi intelligenti sono in grado di tenere sotto controllo sono:

  • il fattore di coagulazione sanguigna: in Europa sono circa 6 milioni i pazienti che assumono regolarmente terapie anticoagulanti;

  • parametri cardiaci successivi ad interventi chirurgici al cuore, oppure soggetti che hanno aritmie e cardiopatie: in questi casi un semplice quanto evoluto smartwatch, del tutto simile a quelli che vengono usati dagli sportivi per misurare le loro performance atletiche e i parametri vitali ad esercizi in corso, che svolge il ruolo di messaggero dei dati raccolti dal cardiofrequenzimetro e fa partire gli avvisi di allarme alla centrale cardiologica quando si verificano condizioni stabilite;

  • prevenzione cardiovascolare post infarto: la maggior parte necessita di una terapia per evitare danni secondari, la quale viene monitorata per mezzo di microdispositivi dall'interno. Dopo aver fatto ingerire al soggetto una sorta di pillola intelligente, questa sarà in grado di trasmettere i dati all'esterno del corpo, per il loro inoltro al medico tramite la connessione di uno smartphone o smartwatch.

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