"Il 22 ottobre Conte sarà qui a Torino per ascoltare e conoscere i nostri progetti di sviluppo, con particolare interesse per Torino Area di crisi complessa. E mi sto confrontando anche con il ministro Patuanelli, che è attento e presto sarà da noi". Dalla voce di Chiara Appendino, sindaca di Torino, arriva la risposta a breve giro di posta all'appello degli industriali italiani al governo.
Una risposta che arriva in coda a un intervento in cui la prima cittadina aveva anche sancito la chiusura di una battaglia campale, per il territorio. "Su TAV i giochi sono fatti, è una partita chiusa. Ma cominciamo a parlare di hyperloop che colleghi in pochissimo tempo Torino e Milano".
Più in generale, Appendino punta la lente d'ingrandimento su due aspetti, termometro della salute cittadina. "Flussi turistici e investimenti. Nel primo caso i numeri sono in grande crescita, merito della grande capacità ricettiva del nostro territorio. E siamo la città che cresce di più nel congressuale", dice la sindaca.
Sul secondo aspetto, l'elenco è lungo: "Sono sempre di più gli investimenti internazionali: gli operatori sono tornati a mettere Torino al centro dell'attenzione. FCA investirà nell'elettrico e Intesa Sanpaolo nell'assicurativo. Poi Star Bucks e Rinascente presto apriranno i nuovi centri in citta, mentre Mercato Centrale sta rilanciando un'intera area della città, così come strutture come l'albergo Principi di Piemonte e quello che nascerà al posto di Porta Susa".
"La visione del futuro indirizza le scelte. La Torino dell'agenda 2030 dovrà guardare all'industria come motore, da sempre farò del Paese. Sull'auto elettrica ci stiamo lavorando, ma anche droni a uso civile e molto altro - conclude Appendino- Abbiamo tutte le carte in regola per non piangerci addosso e lavorare da leader a livello nazionale ed europeo".