Per un automobilista che si ritrova a dover stipulare l’assicurazione RC Auto, è fondamentale sapere cos’è l’attestato di rischio e perché è così importante nella determinazione del premio della polizza.
Si tratta infatti di un documento essenziale, in quanto descrive la “storia assicurativa” di ogni automobilista, contenendo informazioni come il numero di sinistri stradali causati negli ultimi cinque anni, in forma esclusiva, principale o paritaria, oltre chiaramente ai dati identificativi di guidatore e vettura.
In formato cartaceo fino al 2015, è poi diventato digitale, facilmente consultabile online sui siti delle compagnie assicurative ed eventualmente anche nella banca dati gestita dall’Ania (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici) sotto il controllo dell’Ivass (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni).
Questo attestato è così importante che senza di esso, esclusi casi particolari, non è possibile assicurare la propria vettura.
L’attestato di rischio garantisce omogeneità di trattamento nel caso in cui l’automobilista dovesse cambiare compagnia assicurativa.
Il documento infatti riporta la classe di conversione universale (CU), calcolata sulla base di parametri che sono uguali per tutte le compagnie.
Semplicemente, la funzione di questo attestato è quella di permettere ad ogni compagnia di conoscere la storia assicurativa del singolo automobilista, fissando così un premio equo e soppesato al rischio. Più un potenziale cliente dimostrerà di essere virtuoso alla guida, minore sarà il suo premio assicurativo. Al contrario, più è stato coinvolto sinistri, maggiore sarà il prezzo da corrispondere per la sottoscrizione dell'RCA.
Alcune compagnie sono particolarmente propense a premiare quei clienti che detengono un attestato “pulito”. Tra queste c’è Genertel, una compagnia online disponibile ed affidabile che viene incontro a quegli automobilisti che desiderano gestire con comodità la propria polizza, a partire dalla richiesta online di preventivo per l'assicurazione auto.
L’attestato di rischio risulta utile anche in caso di tariffa bonus-malus, in quanto indica classi di provenienza ed assegnazione, attribuite da ciascuna compagnia assicurativa sulla base di regole interne.
Ma come funziona questo sistema? Si tratta di una delle tariffe più conosciute ed utilizzate per stabilire il valore del premio RC Auto. Il principio è più o meno lo stesso: viene premiato chi non provoca sinistri (bonus) così come viene penalizzato (malus) chi li provoca. L’applicazione di tali “premi” si riferisce alla tabella della sinistrosità pregressa, contenuta proprio nell’attestato di rischio. Essa registra tutti i sinistri degli ultimi 5 anni con almeno il 50% di responsabilità, ed in base a questi determina il bonus o malus del singolo soggetto.
L’attestato di rischio si può ottenere anche via app, posta elettronica o nel modo più informale possibile: direttamente in messaggistica istantanea o sui social network, questo a discrezione della singola compagnia che può disporre o meno di questi servizi.
L’automobilista può anche richiedere una copia cartacea. Questa però avrà solo valore informativo e non legale: l’attestato di rischio “originale” rimane sempre quello in formato digitale.
Ogni compagnia assicurativa ha l’obbligo di aggiornare con continuità gli attestati di rischio, soprattutto in prossimità di scadenza del contratto (massimo entro 30 giorni). Lo stesso assicurato ha il compito di avvisare la sua compagnia nel caso in cui dovesse rilevare degli errori sul proprio attestato.