Innamorato di Torino, città che gli ha dato i natali, ovviamente solo dal punto di vista artistico. Carlo Verdone, ospite dell’Nh Hotel di piazza Carlina dove si è svolta la conferenza stampa di presentazione del film “Si vive una volta sola”, non usa mezzi termini per descrivere il capoluogo piemontese: “Torino è una città che mi porta fortuna, a cui voglio molto bene. Una città che ho incontrato nel ’78, era triste e malinconica. Poco a poco Torino è risorta, è una delle città più belle d’Italia e la tenete veramente bene”.
Il film racconta di un bellissimo rapporto di amicizia di un’equipe chirurgica, ripercorre momenti di vita quotidiana ed è il frutto della collaborazione di un cast i cui attori si definiscono appunto “amici”. “E’ uno dei migliori cast con cui ho lavorato a livello di rapporti e a livello di capirsi al volo, ho scritto la parte su di loro, conoscendoli” spiega Verdone, citando i protagonisti del film: Rocco Papaleo, Max Tortora e Anna Foglietta, rispettivamente anestesista, aiuto primario e strumentista.
“Si vive una volta sola”, in uscita nelle sale cinematografiche mercoledì 26 febbraio, si sofferma quindi sul concetto di amicizia, in tutte le sue declinazioni e sfaccettature. “E’ un film che penetra forte nelle vostre anime e coscienze” è il pensiero di un sempre ironico Rocco Papaleo.
Il film è stato proiettato in anteprima al Ciyplex Massaua, un cinema che fa parte dell’iniziativa ‘Torino Città del Cinema 2020. Un film lungo un anno’, un progetto di Città di Torino, Museo Nazionale del Cinema e Film Commission Torino Piemonte, con il sostegno di Ministero per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo, in collaborazione con Regione Piemonte, Fondazione per la Cultura Torino. www.torinocittadelcinema2020.it