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Pinerolese | 12 marzo 2020, 16:21

I Comuni della Via Lattea chiedono controlli sui transfrontalieri che lavorano in Francia

Nella lettera al prefetto di Torino si pone anche il problema dei ricongiungimenti famigliari dei villeggianti

Uno scorcio di Cesana Torinese

Uno scorcio di Cesana Torinese

«Noi chiediamo che ci siano dei controlli sistemici sulle condizioni di salute dei lavoratori transfrontalieri, perché la nostra popolazione ha un’età media molto alta». Questo è uno dei temi che l’Unione montana dei Comuni olimpici Via Lattea ha sottoposto all’attenzione del prefetto di Torino, con una lettera che è stata inviata oggi.

«Abbiamo lavoratori che vanno a lavorare in Francia alle stazioni sciistiche del. Monginevro, che sono ancora aperte e senza precauzioni per la diffusione del virus, poi tornano a casa, senza che ci sia alcun controllo» spiega in parole semplici il presidente dell’Unione Maurizio Beria.
La speranza dei sindaci è che vengano prese misure come negli aeroporti o a quelle al confine con la Svizzera: «Non sta a noi decidere cosa, ma chiediamo che ci sia attenzione per il problema». Un’altra questione che preoccupa i sindaci è quella dei villeggianti che hanno lasciato la famiglia qua e poi tornano nel fine settimana: «Sul ricongiungimento famigliare, va preso un provvedimento definitivo, prima che questo viavai metta sotto stress la sanità territoriale e a rischio la popolazione».

Marco Bertello

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