Si chiama Next-Land, è un progetto che vuole aprire una finestra sul futuro per gli adolescenti attraverso scienze, tecnologia, ingegneria e matematica e parte dai quartieri di Aurora, Barriera di Milano e Lucento.
La sperimentazione di una didattica innovativa e diffusa si svolgerà nei musei, nelle università, nelle aziende, negli spazi aperti, oltre che in digitale. Next-Land, è rivolto agli studenti delle scuole secondarie di primo grado ed è un percorso biennale sulle materie STEM, ovvero scienze, tecnologia, ingegneria e matematica, che coinvolgerà 1000 studenti di 6 scuole con laboratori e approfondimenti dove le arti e le scienze saranno vissute in prima persona, con un approccio esperienziale. Next-Land è nato in collaborazione con il Dipartimento di Filosofia e Scienze dell’Educazione dell’Università di Torino, il Politecnico di Torino, INFN Istituto di Fisica Nucleare, l’Università degli Studi Suor Orsola Benincasa, l’Unione Industriale e con la partecipazione dei musei cittadini.
Il progetto, ideato dall’associazione di promozione sociale Next-Level e sostenuto da Fondazione Vodafone Italia, Fondazione Compagnia di San Paolo, Fondazione CRT, Camera di Commercio di Torino, è riuscito a creare un circolo virtuoso di sostegni e accompagna i ragazzi fino alla scelta della scuola superiore, da settembre 2020 fino a dicembre 2021.
“Convincere gli studenti, e in particolar modo le ragazze, a proseguire gli studi approfondendo le discipline scientifiche è un’azione di sistema e per questo abbiamo messo insieme il meglio offerto dalla ricerca, dalla cultura, dall’imprenditoria e dalle scuole - spiega Caterina Corapi, presidente di Next-Level -. I ragazzi di questi quartieri saranno seguiti dalla prima media fino alla scelta dell’indirizzo della scuola superiore, e saranno accompagnati con attività intensive di studio delle materie scientifiche, in azioni di orientamento e in supporto reciproco tra pari. Sarà la Fondazione Agnelli a valutare, su un campione di 1000 studenti, se il metodo di Next-Land funziona e se le scelte dei ragazzi si saranno orientate verso le materie scientifiche”.