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Cultura e spettacoli | 09 giugno 2020, 12:00

Livermore riapre il Teatro Baretti lunedì 15 giugno per 20 spettatori, un minuto dopo la mezzanotte

In scena "Apollo signore dei dardi", con Olivia Manescalchi e l'esecuzione musicale di Fabio Biondi. Lo spettacolo sarà anche trasmesso in streaming

Livermore riapre il Teatro Baretti lunedì 15 giugno per 20 spettatori, un minuto dopo la mezzanotte

Il CineTeatro Baretti riapre le porte al suo pubblico proprio nel primo giorno previsto dal Dpcm per la ripresa degli spettacoli dal vivo. Lunedì 15 giugno - ma esattamente un minuto dopo la mezzanotte di domenica - il direttore artistico Davide Livermore porterà in scena Apollo signore dei dardi, testo scritto da Rosa Mogliasso, che parte dalla versione dell'Iliade di Vincenzo Monti per estrapolarne i momenti clou più cruenti e poetici: il corpo a corpo, la guerra fatta di coraggio, fierezza, gloria, in contrasto con la guerra dei padroni, dei burocrati, degli ingegneri senza nome e senza corpo, dell'anonimato, di chi attualmente si limita a schiacciare un bottone seduto a una scrivania. In un dialogo tra il passato epico e il presente dei nostri giorni, ecco che gli dei ne escono come creature annoiate dall'eternità e spietate, gli uomini si arrangiano, gli eroi muoiono.

Dopo il grande successo dello streaming di Madres lo scorso 4 marzo, che aveva segnato indelebilmente l'inizio del lockdown, ma con la volontà ferrea di andare comunque in scena per il pubblico da casa, il Baretti proporrà in questa nuova fase due diverse modalità di fruizione. Direttamente in sala, con ingresso consentito a circa un massimo di venti spettatori, e, in contemporanea, via web, sulla pagina Facebook del teatro. 

In scena Olivia Manescalchi, unica voce, potente e ricca di toni e sfumature in grado di interpretare più personaggi, uomini e donne, gente comune e grandi eroi del poema omerico. "Noi attori – spiega -, dovremmo ricordare più spesso che siamo un tramite". Ed ecco che sul palco si cercherà di sondare quali parole possano descrivere il vuoto lasciato da una guerra, tra musica e versi epici. Le note di Vivaldi, Bach, Scarlatti risuoneranno infatti nella magia di un interprete di statura internazionale quale il Maestro Fabio Biondi, che da oltre 30 anni, con la sua Europa Galante e dai palchi dei più importanti teatri, diffonde la meraviglia del suo violino.

Manuela Marascio

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