La natura più forte dello sport. E’ paradossale la situazione vissuta da molte realtà sportive di calcio nella zona Nord di Torino, nella Circoscrizione 6: diversi alberi e rami, non tagliati da tempo, si sono letteralmente riversati sui campi da gioco, invadendoli in alcune occasioni. Un problema non da poco per i presidenti delle rispettive società, che rischiano di non vedersi così omologare i campi da parte della Figc.
Il risultato? Bambini e ragazzi costretti a “traslocare” per giocare a pallone e una bella gatta da pelare per i presidenti, che in un periodo decisamente particolare, si ritrovano costretti a fare l’impossibile per poter trovare soluzioni d’emergenza e consentire ai propri tesserati di giocare a calcio. Il problema non è nuovo, tanto che già nel 2019 il Consiglio di Circoscrizione aveva approvato all’unanimità un ordine del giorno avente per oggetto la “necessità urgente di manutenzione del verde verticale degli impianti sportivi”. I campi coinvolti sono il Regaldi, il Mercadante e altri impianti della zona. Luoghi di aggregazione per centinaia di giovani.
"Ho chiesto alla Circoscrizione 6 l'utilizzo del campo Regaldi a giugno 2019 per il campionato Under 15 Figc a 11" racconta Emanuele Daglio, presidente Auxilium Monterosa. "A inizio settembre 2019, la Figc ha subordinato l'omologazione al taglio dei rami, pertanto ho informato la Circoscrizione 6 e la presidente Carlotta Salerno preso atto della situazione, ha immediatamente trasmesso la richiesta al Comune di Torino" spiega Daglio.
"Nel frattempo, i ragazzi dell'Auxilium Monterosa hanno disputato le partite di campionato in un altro impianto, con costi di affitto ben superiori. Ad oggi, ormai a distanza di quasi un anno dalla richiesta di sfalcio, nulla è stato fatto, creando disagi e danni alle società coinvolte e generando un clima di inevitabile sfiducia circa la positiva soluzione della questione" conclude amareggiato il presidente.
La situazione di stallo è evidente, visto che nessun intervento è stato effettuato dal Comune. Se questo non dovesse essere superato prima dell’inizio della stagione, il danno economico per le società sarebbe ingente. Ecco perché, i consiglieri Andrea Beraudo (Pd), Ivo Manecchia (Pd), Alessandro Avramo (Moderati) e Rocco Zito (Gruppo misto) hanno presentato un’interpellanza per sollecitare il Comune a eseguire gli interventi di manutenzione del verde verticale. Una richiesta espressa a gran voce dai presidenti delle società di calcio, che aspettano lo sfalcio promesso da quasi un anno.