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Politica | 13 agosto 2020, 21:05

Il Pd di Nichelino chiede a Diego Sarno "un gesto inequivocabile"

In una nota congiunta con Moncalieri, il segretario locale Antonio Landolfi auspica che " la Commissione di Garanzia approfondisca e valuti urgentemente la questione", chiedendo un atto di coraggio al consigliere regionale: "niente equivoci"

Il Pd di Nichelino chiede a Diego Sarno "un gesto inequivocabile"

"Niente equivoci" su Diego Sarno, chiede il segretario del Dd di Nichelino, Antonio Landolfi, che in una nota congiunta con il collega di Moncalieri Danilo Lanè si è rivolto al Segretario Regionale del partito Paolo Furia e a quello Metropolitano Mimmo Carretta a proposito del famoso Bonus Inps da 600 euro.

"Questa vicenda ha colpito profondamente la sensibilità del nostro Partito e dei nostri iscritti. Come noto, infatti, la candidatura di Sarno alle elezioni regionali del 2019 è nata da un percorso di condivisione che ha in primo luogo messo insieme i circoli territoriali di Moncalieri e Nichelino. Per questa ragione, abbiamo immediatamente condiviso la vostra posizione, considerando l’autosospensione del Consigliere un atto dovuto".

"Siamo consapevoli della storia personale e politica di Sarno, che è la ragione principale per la quale gli abbiamo affidato il compito di rappresentanza delle nostre comunità politiche nelle istituzioni regionali. Una storia di impegno a servizio dei cittadini e del territorio. E proprio per questo, lo stupore nostro e dei nostri militanti è profondo e diffuso", prosegue la nota diffusa dal Pd locale di Nichelino.

"Per questa ragione, occorrono scelte senza tentennamenti, che stanno alimentando equivoci sulla posizione del nostro Partito in merito alla vicenda. Chiediamo, per quanto fino a qui, che la Commissione di Garanzia approfondisca e valuti urgentemente la congruità della posizione di Sarno all’interno del Partito". Poi l'appello viene rivolto direttamente a Sarno, al quale si domanda "un gesto di assunzione di responsabilità chiaro e inequivocabile, che consenta di salvaguardare gli uomini e le donne della nostra Comunità e il progetto politico del nostro territorio".

Insomma, anche Landolfi e Lanè chiedono a Sarno di fare un passo indietro, dopo che diversi segretari locali del partito della provincia di Torino gli hanno chiesto di rassegnare le dimissioni da consigliere regionale.

Massimo De Marzi

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