Tutti in coda verso la montagna, destinazione preferita Bardonecchia e la Valle di Susa. Questo è stato il ferragosto 2020 di moltissimi torinesi, in fuga dalla città e dall'afa per godere qualche ora di relax al fresco dell'alta quota.
Presi d'assalto i treni, specialmente in mattinata, tanto che diversi passeggeri sono stati fatti scendere, dal momento che sui vagoni diretti a Bardonecchia non si riusciva a mantenere la distanza di sicurezza, alternando un posto vuoto ad uno pieno. Alla stazione di Alpignano c’erano circa 300 persone in attesa di poter ripartire per la montagna sui treni della linea sfm3 Torino-Modane.
Per tentare di arginare il malcontento, Trenitalia ha messo a disposizione dei passeggeri anche alcuni bus sostitutivi. Ma nemmeno quelli sono bastati per trasportare tutti i viaggiatori e così più di uno ha rinunciato, dovendo alzare bandiera bianca, di fronte al rischio di assembramenti e affollamenti.
Ferragosto molto trafficato anche sulle strade, con molte persone dirette verso la Liguria, anche solo per un weekend di mare, anche se è stata la Valle di Susa la metà preferita per chi aveva solo poche ore a disposizione. Prova ne sono le quasi due ore di coda sulla tangenziale di Torino per uscire dalla città e arrivare a Rivoli per dirigersi verso la montagna.
L'imbocco dell’autostrada A32 è risultato trafficatissimo e anche qui molti hanno preferito desistere e ritornare indietro o cambiare itinerario.