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Attualità | 16 settembre 2020, 13:00

Imu e Tari, a Torino il regolamento delle entrate tributarie verso la modifica: sarà più semplice rateizzare le tasse

La norma varrà per le imprese quanto per cittadini: per importi inferiori a 20.000 euro non servirà produrre documentazione Isee ma basterà presentare un’autocertificazione che attesti la difficoltà economica

Imu e Tari, a Torino il regolamento delle entrate tributarie verso la modifica: sarà più semplice rateizzare le tasse

In tempo di pandemia, per imprese e cittadini potrebbero presto arrivare buone notizie dal Comune di Torino per quanto riguarda una delle questioni ritenute universalmente più spinose: le tasse. Dopo le delibere di Giunta e l’ok della prima Commissione consiliare, servirà solo più il via libera del Consiglio comunale per modificare il regolamento sulle entrate tributarie.

La proposta, in riferimento alla difficile situazione economica vissuta in città causa Covid, è quella di rivedere la rateizzazione dei pagamenti in favore del contribuente, rendendo più snello il procedimento per spalmare la cifra dovuta allo stato. Tra Imu e Tari, il Comune di Torino ha pensato a due diverse tipologie di rateazione: la prima ordinaria, per importi sino a 20.000 euro, che può essere richiesta presentando una semplice autocertificazione riferita alla situazione di difficoltà economica e senza dover produrre la documentazione Isee; la seconda, invece, di tipo straordinario cui può accedere chi sia decaduto da una precedente rateizzazione per una sola volta. La norma, se dovesse passare anche l’esame in Sala Rossa, varrà tanto per le imprese quanto per cittadini.

Al fine poi di evitare assembramenti, vista l’incerta situazione sanitaria, nel nuovo regolamento sono state inoltre introdotte novità informatiche che incentivano l’utilizzo delle piattaforme online, evitando così ai contribuenti di recarsi fisicamente agli sportelli.

“Le modifiche sulle voci delle entrate - spiega l’assessore al Bilancio Sergio Rolando - sono di rilievo in quanto si riflettono sui tempi di pagamento”.  Antonella Riganti, direttrice dell’Area Tributi e Catasto del Comune, invece, afferma: “Parliamo di uno strumento normativo che permette di essere più tolleranti, accettando i piani di rateizzazione senza che il contribuente debba eccedere nella produzione di documenti”.

Andrea Parisotto

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