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Pinerolese | 05 novembre 2020, 16:35

Nascerà un’associazione per ricordare e aiutare la famiglia del donatore d’organi di Luserna San Giovanni

In questi giorni è partita anche una raccolta fondi per sostenere la moglie e le figlie di Fousseni Marino Boukari, giovane del Togo arrivato in Italia attraverso un corridoio umanitario

Nascerà un’associazione per ricordare e aiutare la famiglia del donatore d’organi di Luserna San Giovanni

Chi l’ha conosciuto lo ricorda per il suo impegno e per il suo senso di cittadinanza e pensa ora alla moglie e ai due figli piccoli. Per questo nel Pinerolese sono nate alcune iniziative per sostenere la famiglia di Fousseni Marino Boukari, il ventottenne lusernese proveniente dal Togo. Boukari aveva acquisito il cognome italiano a seguito della sua adozione da parte di un cittadino lusernese e quando ha fatto la sua carta d’identità ha scelto di diventare donatore d’organi come il padre adottivo. Arrivato in Italia attraverso un corridoio umanitario, è scomparso nella notte tra martedì 26 e mercoledì 27 ottobre per un’emorragia cerebrale.

I suoi organi sono stati prelevati con un intervento straordinario all’ospedale Agnelli di Pinerolo e il suo gesto ha colpito la sensibilità di molte persone, non solo della Val Pellice, che hanno voluto far sentire il suo sostegno alla famiglia.

Alcuni hanno già cominciato a donare su un conto corrente intestato direttamente alla moglie Yaya Sakinatou. «Promuoveremo con i nostri mezzi la possibilità di fare donazioni attraverso il conto corrente che alcuni cittadini della valle hanno aperto per poter offrire una sostegno alla famiglia lusernese» assicura il sindaco di Luserna San Giovanni, Duilio Canale. L’Iban del conto è IT52J0617530601000000384280 (per informazioni si può chiamare il numero 338 7593705).

Anche le associazioni del territorio si sono mosse, come la torrese Il Riuso che ha interpretato l’atto della donazione come una concretizzazione esemplare del loro motto “Diamo una seconda vita alle cose”. Il loro intento è dare una continuità al sostegno almeno per alcuni mesi: «Dal momento che nel nostro statuto c’è anche la beneficenza come scopo dell’associazione, i membri del consiglio direttivo hanno convenuto sulla decisione di aiutare questa famiglia – racconta il presidente, Dino Giordani –. La nostra donazione sarà spalmata su 6 o 9 mesi in modo da dare una continuità al sostegno».

Alla cooperativa di Bibiana Il Frutto Permesso, di cui Marino Boukari era dipendente e socio, si sta lavorando intanto per creare un’associazione a suo nome. «Lo scopo è supportare  moglie e figli fino alla maggiore età della più piccola, che oggi ha cinque mesi. Soci e dipendenti della cooperativa contribuiranno a donare una quota che mensilmente finirà alla famiglia ma tutti possono contribuire» spiega Dario Martina del Frutto Permesso. «Con la decisione di donare i propri organi Fousseni ha dimostrato un raro senso di cittadinanza italiana e di ossequio alla cultura del Paese in cui era emigrato» aggiunge Martina. L’associazione promuoverà anche una serie di iniziative culturali e sociali in nome di Fousseni, «in modo da ricordarci negli anni di lui e della sua famiglia».

Elisa Rollino

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