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Eventi | 25 novembre 2020, 19:00

Fertili Terreni Teatro sposa la solidarietà: 500 euro alle compagnie che non hanno debuttato

Un ristoro ad artisti e tecnici dopo l'annullamento degli spettacolo in cartellone. Lanciato anche il format online "Apriamo le stanze", per interagire con gli spettatori. Primo appuntamento domani

Fertili Terreni Teatro sposa la solidarietà: 500 euro alle compagnie che non hanno debuttato

Fertili  Terreni Teatro, il progetto che unisce da quattro anni le compagnie ACTI Teatri Indipendenti, Cubo Teatro, Tedacà e Il Mulino di Amleto, ha deciso di contribuire attivamente al sostegno di tutte le realtà che non sono potute andare in scena con gli spettacoli in calendario nella prima parte della stagione RE-PLAY.

Si tratta di un aiuto economico concreto, che ammonta a 500 euro, in un momento in cui le compagnie di tutta Italia, a causa della chiusura dei teatri, affrontano situazioni molto difficili, che mettono a rischio la loro stessa sopravvivenza. Nel caso in cui gli spettacoli potessero essere recuperati, verrà riconosciuto alle compagnie l’intero cachet.

Così i direttori artistici Marco Lorenzi, Girolamo Lucania, Beppe Rosso e Simone Schinocca: “E' il momento in cui anche piccoli segnali e scelte diventano elementi preziosi e concreti per la sopravvivenza del settore, bussole che possono aiutare a compiere piccoli passi verso il superamento di questi mesi drammatici. È un piccolo ristoro dato alle compagnie che può diventare sostegno e paga per artisti e tecnici che sarebbero stati impegnati in queste giornate, o investimento su nuovi progetti. Un atto di responsabilità, di difesa del lavoro, di attenzione per gli artisti che avevamo scelto per i nostri cartelloni”.

Inoltre, per non interrompere il contatto con il pubblico e l’attività di ricerca artistica, Fertili Terreni Teatro lancia il format Apriamo le stanze - Connessioni Teatrali, che prevede un appuntamento on line ogni settimana in cui, uno o più artisti, interagiranno con il pubblico sulla piattaforma Zoom

Ognuna delle compagnie che aderiscono al progetto organizzerà la propria “stanza aperta” in modo diverso, sempre però nel segno dell’interazione con gli utenti, che potranno decidere di essere parte attiva e non un fruitore passivo. La partecipazione è gratuita (con prenotazione obbligatoria inviando una mail a biglietteria@fertiliterreniteatro.com) ma gli spettatori, se lo vorranno, potranno devolvere un contributo che Fertili Terreni accantonerà per il progetto Il biglietto sospeso, che permetterà, quando riapriranno le sale, di rendere il teatro accessibile anche per i soggetti più fragili.

Ecco gli appuntamenti di Apriamo le stanze:

  • 26 novembre, ore 19: "L'uso della fiaba nella ricerca dell'identità, attraverso il teatro di figura" a cura di Mamimò. Saranno presenti i registi Marco Maccieri e Angela Ruozzi, gli attori Fabio Banfo, Cecilia Di Donato e Paolo Grossi.

La performance, che prevede un gioco di ombre, sagome e scene vede anche la partecipazione di Fabrizio Montecchi e Nicoletta Garioni di Teatro Gioco Vita.

  • 3 dicembre, ore 19: “CANDY-Do” a cura di Contrasto. Con il regista Paolo Carenzo e gli attori Stefano Accomo, Elena Cascino, Christian Di Filippo, Bruno Orlando e Alice Piano.

Improvvisazione che trae il suo punto di partenza da “Candido, ovvero l’ottimismo” di François-Marie Arouet, detto Voltaire.

  • 10 dicembre, ore 19“Fahrenheit” a cura della Compagnia Il Mulino di Amleto. Con Roberta Calia, Yuri D'Agostino, Francesco Gargiulo, Barbara Mazzi, Raffaele Musella, Alba Maria Porto, Angelo Tronca, guidati da Marco Lorenzi, co-direttore artistico della Compagnia, e Alba Maria Porto.

“Fahrenheit” è un percorso artistico aperto agli spettatori che unisce letteratura, teatro, nuove tecnologie e nuovi supporti. Ogni artista dell’ensemble de Il Mulino di Amleto ha scelto un romanzo “iconico”, seguendo come traccia la domanda “Perché questo libro non deve essere dimenticato?”. La stessa viene rivolta al pubblico, che è invitato a scegliere un libro, uno solo, le cui motivazioni, per non perderlo nell'oblio, sono fortissime. 

Il progetto “Fahrenheit”, che fa parte del cartellone Fertili Terreni Teatro, realizzato da Il Mulino di Amleto con il sostegno del Bando TAP – Torino Arti Performative 2020 della Città di Torino, prevede appuntamenti anche il 27 novembre e il 4 dicembre alle 18,30 (prenotazioni a info@ilmulinodiamleto.com). Parole d’ordine: un libro da avere con sé da salvare dal rogo, le proprie forti motivazioni, un estratto da leggere a voce alta… e un bicchiere di vino da “condividere” on line. Il 12 e 13 dicembre è invece prevista la restituzione del progetto.

  • 17 dicembre, ore 19: “Inside Perspective/direzione pubblico” a cura di Ture Magro/Sciara Progetti.

Un viaggio dentro l’inizio di una storia che è stata tramandata e che viene divulgata senza filtri, così come è stata raccontata al protagonista durante un lungo viaggio in una lunga notte di pioggia. Quella stessa storia nata prima dell’inizio dello spettacolo e che verrà donata al pubblico presente nella stanza virtuale. C’è la storia tramandata, la musica delle parole, ci sono i tentativi e il racconto. Ci sono tante scelte. Le prospettive serviranno al pubblico come un astrolabio per guardare il prima e quello che succede, a volte, quando si ricerca una forma. 

“Apriamo le stanze” è un invito che Fertili Terreni Teatro lancia anche al pubblico, in uno spirito di condivisione e interazione, sui propri canali social. Un invito che parte da una domanda: “da quando ci siamo lasciati, ti manco?” e le cui risposte saranno lo strumento per conoscere ancora meglio gli spettatori che, in questo momento di distanza dal palcoscenico, hanno manifestato a FTT la propria solidarietà attraverso innumerevoli messaggi social.

Manuela Marascio

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