Coldiretti Torino accetta la sfida del pasto vegetariano per il servizio di refezione scolastica nelle mense di Torino e rilancia. "La provincia di Torino, come tutto il Piemonte – spiega Fabrizio Galliati, presidente di Coldiretti Torino – conta agricoltori buoni produttori di ortaggi e frutta di stagione, legati al territorio e a chilometro zero. Spesso si tratta di produzioni frutto di lotta integrata o certificate biologiche. Sarebbe importante che l’ortofrutta torinese e piemontese potessero entrare, a pieno titolo, tra gli alimenti utilizzati per la preparazione dei pasti della ristorazione scolastica per gli studenti torinesi".
Andrea Repossini, direttore di Coldiretti Torino, aggiunge una seconda proposta: "Accanto all’utilizzo per i menù vegetariani, Coldiretti chiede che – anche qui, almeno una volta la settimana – il menù per gli studenti torinesi preveda l’utilizzo di tagli di carne della razza bovina Piemontese, pregiata razza autoctona locale, universalmente riconosciuta per le eccellenti proprietà organolettiche".
Le considerazioni di Coldiretti Torino arrivano dopo che la Giunta della città di Torino ha deciso di inserire il pasto vegetariano nel nuovo capitolato d'appalto sulla gestione del servizio di refezione scolastica. La notizia è stata resa nota da Antonietta Di Martino, assessora all'Istruzione, della città di Torino, che ha illustrato alla Commissione del consiglio comunale di Torino le principali novità dei bandi che riguarderanno i servizi scolastici per i prossimi tre anni. L’assessora, tra le altre cose, ha detto: «Ogni mese i bambini mangeranno una volta un menù vegetariano e un'altra uno vegano».