"A prescindere dagli scenari e dagli assetti politici futuri, lavoro e lavorerò sempre con un unico obiettivo: far crescere il MoVimento 5 Stelle e continuare ad avere la possibilità di incidere con forza e coraggio su questi cambiamenti". È questa la risposta della capogruppo del M5S Torino Valentina Sganga a chi le chiede di possibili alleanze in vista delle Comunali.
Discussioni, commenta l'esponente pentastellata, "svenevoli".
"I prossimi anni - continua - saranno incentrati, anche a livello amministrativo, sulla gestione delle risorse del Recovery Fund. Vuol dire andare nella direzione di tre grandi obiettivi: innovazione e digitalizzazione, transizione ecologica e inclusione sociale".
Temi che caratterizzeranno, per Sganga, tutte le forze politiche, "perché sono le missioni a cui sono vincolati i fondi europei".
"C'è però - continua - una differenza: come e chi dovrà accompagnare queste trasformazioni. Io credo che la politica debba assumersi la responsabilità di gestirli, senza terze vie. Se fossero i grandi interessi economici a dover decidere come si deve far politica e quali interessi toccare, e quali no, non avrebbe alcun senso continuare a farla".
"Allora la differenza c'è ed è capire chi avrà la volontà e la testardaggine di anteporre sempre l'interesse del bene pubblico a quello delle consorterie private", conclude Sganga.
Domenica è stata convocata d'urgenza, su richiesta della consigliera Daniela Albano, un'assemblea cittadina grillina per parlare delle alleanze per le elezioni comunali. Nonostante il pressing delle ultime settimane della sindaca Chiara Appendino perché Torino diventi un laboratorio politico di intesa con il centrosinistra sin dal primo turno elettorale, la base del Movimento e molti grillini della Sala Rossa sono contrari a questa scelta e aperti a possibili convergenze solo dal ballottaggio.