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Attualità | 24 aprile 2021, 14:00

La protesta dello sport dilettantistico: "Senza aiuti rischiamo di chiudere"

Flashmob organizzato da Uisp Torino al Valentino, con la performance di Taijiquan, la "meditazione in movimento"

uisp

La protesta di Uisp al Castello del Valentino

Un flashmob "in regola contro le regole", per ribadire la necessità di riaprire e sostenere con aiuti concreti lo sport dilettantistico, messo a dura prova dal Covid-19. L'evento, promosso da Uisp Torino, si è tenuto stamattina in viale Mattioli, di fronte alla facoltà di Architettura, nel parco del Valentino. A catturare l'attenzione, proprio davanti il cancello del Castello, l'esibizione di Taijiquan, arte marziale cinese considerata "meditazione in movimento". Il flashmob coincide, infatti, con la Giornata mondiale di questa disciplina millenaria, riconosciuta anche Patrimonio mondiale culturale immateriale dall'Unesco.

L'iniziativa promossa da Uisp è l'ennesima presa di posizione contro le decisioni degli ultimi governi. "Migliaia di associazioni senza aiuti concreti rischiano di chiudere definitivamente - dicono i promotori  - per non parlare delle conseguenze su bambini, giovani e anziani, che senza queste associazioni non potranno più godere di tutti i benefici fisici e psichici che solo l'attività sportiva può dare".

Nel mirino di Uisp ci sono "dpcm poco chiari, aperture, chiusure, false partenze, società che investono risorse per la sanificazione per poi richiudere. Pare - spiegano - che non ci sia la volontà di ascoltarci, anche se sanno bene quanto valiamo. Forse hanno la certezza che quando tutto riaprirà noi ci saremo, come ci siamo sempre stati in questi anni, precari e senza riconoscimenti e sostegni. Ma stavolta non ci stiamo e pare che dando ripetutamente "fastidio", lo sport di base, quello dilettantistico, possa tornare ad essere considerato (semmai lo sia mai stato) e che solo scendendo in piazza a urlare i nostri diritti potremmo ottenere la riapertura delle attività sportive".

Marco Panzarella

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