Ultimi ritocchi per il sentiero che porta alla piccola balma rifugio dei valdesi tra Pomaretto e Perrero. “Assieme al Cai Val Germanasca, alla guida alpina Andrea Sorbino e grazie al contributo del Comune di Pomaretto, abbiamo attrezzato l'ultimo tratto del percorso, quello più esposto, con due mancorrenti di catena per rendere più agevole il passaggio” spiega Massimo Bosco, fotografo e impegnato nel recupero dei sentieri della Val Germanasca.
Secondo la tradizione la piccola balma, lungo la parete rocciosa della Roccho Ampëreur, era il rifugio notturno scelto dalla famiglia del valdese Pietro Costantino per proteggersi dalle persecuzioni. Oggi, seduti sulla roccia, è possibile godere di un punto panoramico speciale sulla Val Germanasca. A 1.070 m s.l.m., raggiungerla però non è agevole a tutti: “Nonostante i nuovi dispositivi per la sicurezza l'ultimo tratto è molto esposto, per questo è sconsigliato per chi non è allenato o soffre di vertigini”.
Il posizionamento dei mancorrenti di catena è l'ultimo di una serie di interventi realizzati nei mesi scorsi. Il sentiero, infatti, è stato ripulito e sono comparsi i segnavia. “Ora stiamo preparando un cartello descrittivo da posizionare all'inizio del percorso al tornante oltre borgata Aimar, dove si imbocca il sentiero che scende a borgata Roccia – aggiunge Bosco –. Sarà solo provvisorio, perché intanto stiamo lavorando al pannello ufficiale che avrà lo scopo di valorizzare il luogo”.