Mentre nella sala Carpanini del Comune di Torino (e in alcune piazze) venivano scandite le ore di questo Primo Maggio, si è spostata a Nichelino la vicenda ormai sempre più preoccupante della Ex Embraco: 400 lavoratori a rischio, soprattutto per i nodi di una cassa integrazione che non sembra sbloccarsi, così come non mancano le nubi sul progetto Italcomp, che vedrebbe coinvolta anche la Acc di Mel.
Nubi come quelle che dalle prime ore di oggi incombono su piazza Di Vittorio, dove alle 10.30 sono iniziate le celebrazioni, con il sindaco Giampiero Tolardo a fare gli onori di casa.
"Nel nostro territorio è particolarmente grave la crisi Embraco: sono 400 i lavoratori licenziati dal 22 luglio, quando arriveranno alla fine gli ammortizzatori sociali - dicono il sindaco Giampiero Tolardo e l'assessore comunale al Lavoro, Fiodor Verzola -. Vuol dire 400 famiglie, di cui una parte sono nichelinesi, che cadono nella disperazione. Come Comune siamo stati vicini ai lavoratori dell'ex Embraco e abbiamo partecipato al loro fianco a manifestazioni e lotte. Continueremo ad esserlo e a cercare, con le altre istituzioni, possibili soluzioni alla crisi".
[La facciata del municipio di Chieri]
A Chieri lo striscione sulla facciata del Comune
Intanto, nelle stesse ore anche Chieri manifesta la sua solidarietà ai lavoratori della vertenza Embraco. Lo striscione esposto sulla facciata laterale del Municipio di Chieri, verso Piazza Dante, come segno di solidarietà e vicinanza alle lavoratrici ed ai lavoratori dell’Ex Embraco Ventures.
“In questa giornata dedicata ai lavoratori d’Italia, il nostro pensiero è per i 406 operai dell’Ex Embraco/Ventures, per le loro famiglie e per tutti coloro che stanno passando un momento di difficoltà lavorativa”, commenta il sindaco, Alessandro Sicchiero.