/ Viabilità e trasporti

Viabilità e trasporti | 15 maggio 2021, 07:30

A Torino nuovi velox fissi per colpire chi preme sull'acceleratore

Tra le prime ipotesi corso Chieri. I consiglieri Carretto, Albano e Ferrero propongono anche corso Venezia e Grosseto, via Botticelli, Pietro Cossa e Bologna: "Obiettivo rallentare le auto e garantire più sicurezza"

A Torino nuovi velox fissi per colpire chi preme sull'acceleratore

Dopo i T-Red, a Torino potrebbero arrivare nuovi autovelox fissi per punire gli automobilisti che spingono troppo sull'acceleratore su strade urbane come corso Chieri. Lunedì il Consiglio Comunale ha approvato una mozione a prima firma del consigliere M4O Damiano Carretto che, insieme alle pentastellate Daniela Albano e Viviana Ferrero, chiede ulteriori interventi per garantire la sicurezza stradale.

La mozione chiede tempi più lunghi per i semafori e velox fissi in corso Venezia, corso Grosseto via Bologna

Oltre all'allungamento dei tempi semaforici per permettere ai pedoni di attraversare in sicurezza ad esempio su corso Grosseto e corso Tassoni, l'atto propone anche di installare autovelox fissi in corso Venezia, corso Grosseto, via Botticelli, via Pietro Cossa/via De Sanctis e via Bologna.  "L'obiettivo -spiega Carretto - non è fare più multe, ma rallentare le auto e far rispettare i semafori, garantendo così una maggiore sicurezza su quelle strade dove le macchine viaggiano a velocità sostenuta. Se uno poi infrange il codice della strada, è giusto che venga sanzionato".

Una proposta accolta favorevolmente dall'amministrazione Appendino, anche alla luce delle modifiche al codice della strada dell'estate 2020. Il nuovo testo punta a sostenere la mobilità dolce e tra le novità permette appunto di installare gli apparecchi per il controllo delle violazioni anche su strade urbane, previa autorizzazione del Prefetto. 

Nel 2020 la Municipale ha rilevato 4.836 incidenti

L'assessore ai Trasporti Maria Lapietra conferma l'intenzione della Città di mettere nuovi autovelox fissi: è già stato chiesto alla Polizia Municipale, che nel 2020 ha rilevato 4.836 incidenti, di stilare un elenco di strade ritenute pericolose.

Tra queste figura in prima battuta corso Chieri. Molto probabilmente l'attuale amministrazione non riuscirà fisicamente ad installare gli strumenti, ma l'obiettivo è quello di consegnare prima della fine del mandato una lista al Prefetto Claudio Palomba per il via libera agli apparecchi.

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium