A cent'anni dalla nascita, il MAUTO – Museo Nazionale dell’Automobile ospita una mostra monografica dedicata a Caty Torta, pittrice torinese nata il 6 giugno 1920 e allieva di Felice Casorati, considerata una delle antesignane dell’emancipazione femminile in società e nella cultura. Un'artista vitale, entusiasta e affascinante, una donna capace di interpretare ruoli “ordinari” con spirito libero e innovativo per il suo tempo, attratta sin da giovanissima dal mondo dei motori, dalla velocità e dalle corse.
In mostra una selezione di 16 opere - dipinti e bozzetti appartenenti alla collezione privata del figlio Cesare Denoyè -, in un percorso espositivo che si snoda fra le esperienze cardine della sua ricerca: le Mille Miglia, il maestro Casorati, l’avanguardia torinese e Parigi. Un'evoluzione del segno pittorico dalla formazione alla maturità artistica.
L'allestimento abbraccia di gatto tutto il periodo di produzione di Torta, dalla fase giovanile – testimoniata da I buoi (1932), realizzato a soli 12 anni – al periodo parigino, quando frequentava l’Accademia della Grande Chaumiere a Montparnasse, fino al dipinto Tramonto al Sestriere (2004), dove una Porsche slitta impavida su un percorso tortuoso, a testimoniare la tenacia con cui l'artista ha continuato a guidare le sue auto veloci fino ad oltre gli 80 anni.
“Parlare di Caty Torta vuol dire intraprendere un viaggio attraverso tutto il '900 - spiega la curatrice Laura Tota -. Significa partire alla scoperta non solo di una pittrice talentuosa e apprezzata dalla critica benché lontana dalle luci della ribalta per sua scelta, ma anche incontrare una donna straordinaria, capace di affermare con fierezza e caparbietà la propria autonomia artistica e personale. La sua è stata una vita vissuta alla velocità delle sue passioni, la pittura e le automobili, rispondendo a un'unica necessità: essere libera. Un monito, in questi tempi così difficili, per tutte le donne che quotidianamente lottano per la propria autonomia e identità. Quella che abbiamo voluto portare al MAUTO è una mostra eclettica in cui convivono arte, motori e storia: è attraverso questo dialogo che abbiamo scelto di raccontare la vita di una donna incredibile che personalmente ho imparato ad amare e che mi auguro possa insegnare molto a tutti coloro che sceglieranno di conoscerla".
Accanto alle opere pittoriche di Caty Torta sono esposte alcune delle auto sportive che l’hanno accompagnata in “gara” e nella vita: una Lancia Aprilia del 1937, come quella che il padre le regalò per il suo 18esimo compleanno e con cui prese parte alla MilleMiglia; una Volkswagen Golf GTI del 1981, che le permetteva, ormai adulta, di ingaggiare sfide coi “pivelli” ignari; infine una Porsche 911 Carrera, modello 996 del 2003, rappresentativa della grande passione di Caty per vetture eleganti, sinuose, dal motore ruggente, audaci ma sempre fedeli a loro stesse, esattamente com'è stata lei per tutta la vita.