Tari più leggera, a Venaria. Sono state infatti approvate dall’Amministrazione comunale le tariffe per il 2021. Le agevolazioni sono rivolte alle utenze domestiche che versino in condizioni di disagio economico e sociale e alle utenze non domestiche che a causa dei provvedimenti di contenimento del Covid-19 hanno svolto l'attività in modo ridotto con conseguente minor produzione di rifiuti.
"Un piano per venire incontro a famiglie e imprese, che in questo periodo di emergenza sanitaria hanno sofferto la conseguente contrazione economica - commenta il sindaco, Fabio Giulivi -. Abbiamo cercato di raggiungere, con maggiori esenzioni, un più alto numero possibile di utenze. Uno sforzo economico importante per dare una risposta alle famiglie e alle imprese maggiormente in difficoltà".
"In base ai dati in nostro possesso i nuclei che hanno goduto dell'esenzione totale nel 2020 sono stati 244 - aggiunge il vicesindaco e assessore al Bilancio e Tributi, Gianpaolo Cerrini -. Con le nuove regole possono passare a 586. Parliamo quasi di 1800 venariesi che beneficeranno di questa esenzione. Rispettando le condizioni di bilancio, abbiamo cercato di ridurre i disagi economici ai nostri cittadini".
Per entrambe le categorie, le richieste devono essere inoltrate all'Ufficio Tributi entro la data del 30.11.2021. La modulistica è già disponibile sul sito comunale.
Sono stati anche inoltrati gli avvisi di pagamento, con uniti i modelli F24 precompilati, con scadenza 30 luglio 2021 – 30 settembre 2021 – 30 novembre 2021. In occasione della seconda scadenza, è possibile il pagamento in unica soluzione. La rata di saldo e conguaglio con scadenza 30 gennaio 2022 sarà inoltrata con separato avviso. Infine, da rilevare l’aspetto che più da vicino interessale Politiche Sociali e la Famiglia, come sottolinea l’assessore che ne gestisce le deleghe, Luigi Tinozzi: "Rispetto all'anno scorso per le famiglie che versano in condizioni di disagio economico, la soglia di esenzione totale è stata portata da 2000 euro a 6000 euro e le fasce ISEE, che avranno comunque diritto ad un'agevolazione, sono state ampliate da 15000 euro a 16000 euro".