Opposizione all'attacco della giunta Casciano, a Collegno: nel mirino, soprattutto gli assessori Gianluca Treccarichi (Qualità della città e mobilità sostenibile) e Clara Bertolo (Politiche educative).
"Il sindaco prenda atto del disastro dei suoi due assessori. Scelga Collegno anziché il suo partito", dicono gli esponenti della Lega, Giovanni Parisi e del gruppo Misto, Stefano Ponte. Un'opinione che, con l'appoggio anche del gruppo consiliare Collegno Insieme, ha portato alla mozione che auspicano la revoca delle deleghe venga discussa al primo Consiglio Comunale utile.
“Siamo arrivati quasi a metà mandato della legislatura, si è già perso troppo tempo e la città non può permettersi di rimanere indietro - dice Parisi -. Comprendiamo i disagi per i cantieri della metro in Corso Francia ma tutto il resto, a partire dallo stato del manto stradale delle strade cittadine alla programmazione degli altri cantieri in città, è un totale disastro. La scuola Matteotti dopo annunci e proclami da oltre 4 anni ancora non vede luce, strade cittadine al buio e, se si interviene, la manutenzione per l’illuminazione pubblica ha raggiunto incredibilmente tempistiche che hanno sfiorato un intero anno solare. Stesse problematiche anche per la scuola in quanto se le passate amministrazioni potevano forgiare frasi del tipo “la scuola è per Collegno il fiore all’occhiello” così non si può dire attualmente. Sui tempi di realizzazione della scuola Matteotti l’assessore all’istruzione non batte ciglio. Nelle sue relazioni e documenti presentati in Consiglio Comunale si raccontano innovazione scolastica ed edifici scolastici all’avanguardia ma la realtà è un’altra. Per fare solo un esempio, si parla di scuola digitale ma la città è rimasta agli anni ’70 e questo si è visto durante la DAD. Il sindaco Casciano prenda atto di questo disastro e scelga Collegno anzichè gli interessi e gli equilibri politici del suo partito”.
E Ponte aggiunge: “I collegnesi non sono contenti di questa amministrazione e in molti ormai certificano che questa è una ormai (non) amministrazione. Basta false promesse. È giunto il momento che il sindaco faccia qualcosa e riveda alcune deleghe di fondamentale importanza per la città”.