Tecnologia e servizi avveniristici in Università. Ma non solo per i profili "nerd": questa volta tocca ai futuri filosofi e agli studenti di Scienze dell'educazione. Una biblioteca tutta nuova, nel cuore del "vecchio" Palazzo Nuovo, che accanto a spazi e strutture rinnovate arriva addirittura alla realtà virtuale.
"La biblioteca è uno spazio che tutti conoscono, ma qui parliamo davvero del futuro. Ci sono libri e spazio di incontro, ma le tecnologie hanno un ruolo fondamentale per aiutare gli studenti a usufruire al meglio dei nuovi strumenti, compresa la realtà virtuale", dice il rettore di UniTo, Stefano Geuna. "In un momento di riapertura e ripartenza, vedere aprirsi uno spazio nuovo ha un significato ancora superiore, nel pieno centro della città. È il frutto di un lavoro durato mesi, in tempi non semplici. E c'è il contributo del Ministero destinato ai dipartimenti di eccellenza che Filosofia e Scienze dell'educazione hanno saputo meritare".
Sono 1200 metri quadri complessivi, più altri 200 per l'archivio al piano -3 e un investimento di 1,2 milioni di euro, cui si aggiungono 600mila euro in infrastrutture tecnologiche. "Questa biblioteca sarà un prototipo - conclude -: è impressionante nella bellezza e nella funzionalità. E potrebbero venire da tutta Italia e dall'estero per visitare e prendere ispirazione dalle nostre buone pratiche".
All'interno della biblioteca spicca il laboratorio LIFE, che collabora nella formazione uomo-ambiente anche a livello di realtà virtuale. Aree multimediali, ma anche sistemi in grado di tracciare i movimenti degli occhi degli utenti e i loro spostamenti nello spazio.
La biblioteca conserva oltre 200mila volumi, cui se ne uniscono altri 18mila "a scaffale" e 40 postazioni di lettura.
"Ma si tratta solo di un primo passo, visto che i lavori di ristrutturazione stanno interessando anche altre zone vicine alla biblioteca", dice il vicerettore Gianluca Cuniberti, proprio alle spalle dell'ingresso principale di Palazzo Nuovo, nell'area che si affaccia su via Roero di Cortanze.