Con questo fanno 5. Come gli anni che ormai si è buttata alle spalle (insieme alle difficoltà della pandemia) una manifestazione come Grapes in Town, che insieme a Portici Divini torna a far stappare a Torino le bottiglie migliori. Tanti eventi, dal 22 ottobre al 7 novembre, sia di persona (finalmente), sia online, con le modalità che l'emergenza sanitaria ha insegnato negli anni scorsi.
"Si tratta di una leva potentissima per lo sviluppo della nostra economia - dice Vittoria Poggio, assessore regionale a cultura e turismo -, ma se è sempre stato importante promuovere un'eccellenza di questo genere, adesso lo è ancora di più".
UNA PROPOSTA PER IL TURISTA "CURIOSO"
Una proposta, dunque, per quel turista curioso che accanto alla visita e alla degustazione vuole anche conoscere storie e racconti. "Uno strumento ancora più forte se messo insieme al futuro hub di Ryan Air a Caselle e grandi eventi come le Atp Finals", dice il vicepresidente della Camera di commercio di Torino, Enzo Pompilio D'Alicandro.
E se Grapes in Town porterà la cultura del vino in luoghi suggestivi o caratteristici come Combo o Villa Della Regina, ma anche Villa Balbiano, l'antico Balon e Villa Sassi, proprio Portici Divini si fa ancora una volta promotore di una ricchezza architettonica come i portici, terzi in Italia per dimensioni. In programma oltre cento degustazioni (fino al 31 ottobre) in oltre 50 locali della città.
Sempre Portici Divini, attraverso Camera di Commercio, porterà avanti il programma di "Torino Doc", finalizzato a promuovere le migliori produzioni della provincia e che, anche quest'anno, amplia il suo raggio d'azione coinvolgendo aziende sempre nuove.
GLI STRUMENTI DIGITALI NEL BICCHIERE
Il programma completo si può trovare sul sito www.grapesintown.it, ma è possibile anche scaricare una app dedicata alla manifestazione che funziona anche in assenza di connessione alla Rete. Attivi anche i canali su tutti i maggiori social network.