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Viabilità e trasporti | 20 gennaio 2022, 13:27

L'usura cancella già controviali per bici a 20 Km/h: "No ai 30 Km/h nelle strade ciclabili"

La denuncia della Consulta della Mobilità ciclistica, che chiede di rifare la segnaletica nei corsi Francia, Vittorio Emanuele e Regina Margherita

segnali

La denuncia della Consulta della Mobilità ciclistica

La mancata manutenzione cancella anticipatamente i controviali a 20 Km orari di Torino. Mentre ieri l’assessore comunale alla Mobilità Chiara Foglietta ha annunciato che questi verranno di fatto aboliti, in favore della nascita di “strade ciclabili” in cui la velocità massima sarà fissata a 30 km/h, in corso Regina Margherita la segnaletica orizzontale è di fatto quasi scomparsa. Ad appena due mesi dal suo tracciamento sull’asfalto si intravede il cerchio rosso, ma i numeri sono illeggibili.

"Controviali a 20 Km/h garantiscono priorità ciclistica lungo intero asse"

La denuncia arriva dalla Consulta della Mobilità Ciclistica e Moderazione del Traffico, che ipotizza un veloce deterioramento per l’uso “di prodotti di scarsa qualità o vernici troppo diluite”. “Il nuovo spazio pubblico condiviso dei controviali 20”, sottolinea il Presidente Diego Vezza “non è più una semplice strada come prima con un limite di velocità massima pari a 20 km/h, ma garantisce una priorità ciclistica lungo l’intero asse. I cittadini in automobile devono adeguarsi alla velocità delle persone che si muovono in bicicletta e monopattino, evitando sorpassi pericolosi - in mancanza di una distanza minima di sicurezza - e manovre azzardate che possano inficiare l’incolumità degli utenti della strada”.

"Rifare segnaletica corsi Francia, Vittorio e Regina Margherita"

Da qui la richiesta della Consulta di rifare il prima possibile la segnaletica nei “controviali 20”, con priorità per “corso Francia, corso Vittorio Emanuele e corso Regina Margherita”, a cui si deve affiancare un costante “monitoraggio e manutenzione".I grandi bolli – chiarisce Vezza – devono rimanere perfetti per minimo 6 mesi ed essere ancora visibili per 12”. “I fornitori dell’appalto devono essere giudicati anche con parametri di qualità, come ad esempio la vernice resinata che ha costi più alti ma una durata maggiore” conclude.

 

Cinzia Gatti

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