Anche nel corso dell’anno 2021 l’impegno dei Carabinieri forestali nella difesa degli ecosistemi naturali, del territorio e del paesaggio della Regione Piemonte è stato elevato. Sono stati condotti oltre 42mila controlli dalle 68 Stazioni Carabinieri Forestale dislocate nel territorio regionale.
L’attività di prevenzione e contrasto alle violazioni in materia ambientale ha riguardato numerosi settori tra i quali la tutela del territorio, la tutela flora e della fauna, l’attività investigativa sugli incendi boschivi e i controlli alla gestione dei rifiuti.
Al riguardo, c’è da evidenziare come tale azione di contrasto deve mirare ad interventi tempestivi al fine di bloccare prima possibile fenomeni che possono provocare danni al territorio di notevole entità che, in molti casi, non sono più ripristinabili.
I controlli nel settore della tutela del territorio sono stati svolti con la finalità di reprimere i reati commessi in danno all’assetto del territorio e, in particolare, di aree sottoposte a precisi vincoli (idrogeologico, forestale, paesaggistico, urbanistico-edilizio, idraulico ecc.) e hanno riguardato gli illeciti edilizi, urbanistici e paesaggistici; in questo settore sono stati effettuati circa 23.487 controlli che hanno portato alla denuncia di 277 persone e all’elevazione di 442 sanzioni per un importo totale di € 379.658.
I controlli nell’ambito della tutela della flora e della fauna sono stati 7.887 con attività di contrasto della pratica del bracconaggio nei confronti dell’avifauna e dei grandi ungulati nelle zone di alta montagna e ad altre violazioni di legge in materia di flora che hanno portato alla denuncia di 93 persone e all’elevazione di 1.000 sanzioni per un importo totale di € 694.837. In questi settori rientrano anche il contrasto alle violazioni alla Convenzione di Washington (CITES) e norme relative alla tutela delle specie di fauna e flora in via di estinzione. Al riguardo, nel corso dell’anno sono state elevate sanzioni per oltre 43.000 € e denunciate 29 persone.
Il contrasto delle attività di gestione illecita dei rifiuti e smaltimento illecito degli stessi, costituisce un costante e forte impegno per tutte le Stazioni CC Forestale, in considerazione delle sue implicazioni sulla conservazione dell’ambiente, del patrimonio naturalistico e della salute umana. In particolare l’attività di contrasto ha riguardato sia gli aspetti relativi alla gestione illecita di rilevanza penali, che l’abbandono incontrollato degli stessi, dal punto di vista amministrativo; nel corso dell’anno sono state effettuati 5.619 controlli che hanno portato alla denuncia di 297 persone e all’elevazione di 572 sanzioni per un importo totale di € 1.835334.
Nel settore degli incendi boschivi è stata svolta sia attività di prevenzione che di contrasto con attività di polizia giudiziaria finalizzata all’individuazione dei responsabili degli incendi, nonché effettuazione dei rilievi delle aree percorse dal fuoco e loro georeferenziazione (135 perimetrazioni di incendi boschivi). In totale sono stati effettuati 1.036 controlli e sono state elevate 170 sanzioni per accensione fuochi per un totale di 97.125 euro oltre alla denuncia di 34 persone per incendi boschivi dolosi e colposi.
Tra le numerose attività previste nella Convenzione firmata tra l’Arma e la Regione Piemonte si evidenzia l’attività di controllo svolta in campo forestale. In particolare le Stazioni CC Forestale hanno effettuato nel corso dell’anno 200 controlli sulle trasformazioni di uso del bosco, 389 controlli a cantieri di utilizzazione forestale ed hanno emesso 111 certificati di esportazione all’estero di pioppelle e 529 certificati clonali a vivai forestali privati presenti in regione
Oltre ai controlli in campo forestale è stata svolta attività di prevenzione e vigilanza nelle aree protette regionali e nei territori della Rete Natura 2000 (Siti di Importanza Comunitaria, Zone Speciali di Conservazione e Zone di Protezione Speciale).
Le due unità cinofile antiveleno (U.C.A.), operanti in Regione presso le Stazioni CC Forestale di Omegna (VB) e Borgo San Dalmazzo (CN), nel corso dell’anno hanno effettuato 72 ispezioni alla ricerca di bocconi avvelenati.
I Carabinieri Forestali sono stati anche impegnati nelle attività connesse al Progetto Life Wolf Alps EU sul monitoraggio del Lupo che hanno visto la realizzazione di 296 transetti di rilievo all’interno dei quali sono stati effettuati 136 campionamenti di tracce biologiche del carnivoro.
Un ulteriore servizio svolto dalle Stazioni CC Forestali montane è il servizio Meteomont Carabinieri effettuato da unità Forestali specializzate che ha come obiettivo la prevenzione e la previsione del pericolo valanghe attraverso l’emissione giornaliera di un bollettino di pericolo, riguardante l'intero territorio regionale. Nel 2021 sono stati effettuati circa 1.156 rilievi di primo livello, 231 rilievi itineranti e sono stati emessi 140 bollettini giornalieri di pericolo valanghe. Al riguardo, si segnala ai fruitori della montagna innevata il sito meteomont.carabinieri.it, oppure l'App meteomont da scaricare sul proprio smartphone per consultare i bollettini giornalieri di pericolo valanghe.
Tra le principali operazioni di polizia giudiziaria svolte nel corso dell’anno si annoverano:
· l’operazione “Fertil Plastic”, condotta dal Nucleo Investigativo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale di Cuneo, sotto la Direzione della D.D.A. di Torino, con l’esecuzione di 11 misure cautelari per lo smaltimento illecito, in terreni agricoli, di fanghi di depurazione di acque reflue non trattati e altamente inquinanti;
· l’operazione “Eterno” condotta dalla Stazione CC Forestale di Canelli (AT), sotto la Direzione della D.D.A. di Torino, relativa allo smaltimento illecito di un ingente quantità di materiale contenente amianto in varie località del sud astigiano. Tra i rifiuti abbandonati nel territorio e quelli presenti ancora in un capannone, sono state sequestrate oltre 48 tonnellate di materiale contenente amianto altamente inquinanti e pericolose per l’ambiente e la salute.
· L’operazione condotta dal Nucleo Investigativo di Polizia Forestale, Ambientale e Agrolimentare e dalla Stazione Carabinieri Forestale di Torino lungo le sponde del fiume Po, all’interno del Parco Regionale del Meisino, che ha portato al sequestro di due pericolose discariche di rifiuti speciali che costituivano una seria minaccia per l’ambiente mediante l’inquinamento del terreno e delle sottostanti falde acquifere. Le indagini hanno permesso di individuare i responsabili che sono stati denunciati a piede libero per il reato di discarica abusiva.