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Attualità | 14 febbraio 2022, 13:23

La Prefettura di Torino capofila del progetto europeo "Alfa- Accogliere le fragilità"

L'iniziativa vuole assicurare tutela immediata e adeguata alle persone vulnerabili, vittime o potenziali vittime di tratta

La Prefettura di Torino capofila del progetto europeo "Alfa- Accogliere le fragilità"

Domani, martedì 15 febbraio, la Prefettura di Torino, capofila del progetto europeo ALFA – accogliere le fragilità accoglierà presso la sua sede alcuni rappresentanti della Commissione Europea, in occasione del comitato di pilotaggio del progetto, al quale parteciperanno online anche rappresentanti delle altre Prefetture del Piemonte.

Gli enti anti-tratta piemontesi, partner capofila delle attività su tutto il territorio regionale, sono Cooperativa Sociale Progetto Tenda, Associazione “Centro Come Noi – S. Pertini” Organizzazione SERMIG di Volontariato, Cooperativa Liberazione e Speranza e Associazione Piam onlus, in ats con Associazione Gruppo Abele, Associazione Ideadonna, Associazione Tampep, Associazione Comunità San Benedetto.

Partner del progetto sono anche Regione Piemonte e Ires Piemonte, che si occupa del coordinamento tecnico delle attività. A seguito dell’incontro in Prefettura, i funzionari della Commissione Europea, dott.ssa Raffaella Battella e il dott. Patrick Doelle, visiteranno alcune delle strutture di accoglienza del progetto: una a Torino bassa soglia/accoglienza in emergenza e una per l’accoglienza residenziale ad Asti.

ALFA è un progetto cofinanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Asylum, Migration and Integration Fund (AMIF) e dal Ministero dell’Interno, per un valore totale di 8.858.990 euro. Il progetto vuole assicurare tutela immediata e adeguata alle persone vulnerabili, vittime o potenziali vittime di tratta attraverso:

- la riduzione dei tempi di identificazione, collocando al più presto le persone individuate quali vittime potenziali, in strutture dedicate, in grado di fornire un’assistenza specializzata in condizioni di sicurezza

- il potenziamento del raccordo tra sistemi di protezione e accoglienza, l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine per aumentare le azioni di contrasto allo sfruttamento

- Il miglioramento della conoscenza della relazione tra traffico di esseri umani, immigrazione, modalità di sfruttamento e gli effetti che producono sul sistema di accoglienza piemontese, attraverso la costruzione di un sistema dinamico di raccolta e analisi dei dati.

Le azioni realizzate sono le seguenti:

 attivazione di un sistema di accoglienza dedicato alle persone vulnerabili, in particolare donne potenziali vittime di tratta e sfruttamento. In particolare, 50 posti di accoglienza in bassa soglia (30 giorni) e 126 posti di accoglienza per l’osservazione delle persone (6 mesi).

 sviluppo e sperimentazione dell’interconnessione e dello scambio e aggiornamento di pratiche e informazioni tra gli operatori dei sistemi di accoglienza, l’autorità giudiziaria e le forze dell’ordine;

 Raccolta e analisi dati e Diffusione dei risultati. Finora gli enti anti-tratta piemontesi hanno accolto e accompagnato più di 450 persone vittime o potenziali vittime di tratta Il progetto ha avuto una prima fase di sviluppo di 24 mesi a partire dal 1 aprile 2019 fino al 31 marzo 2021. Attualmente, il progetto ALFa ha ricevuto una proroga di 18 mesi, fino al 30 settembre 2022.

Sito del progetto: https://www.piemonteimmigrazione.it/lp/alfa

comunicato stampa

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