In relazione alla vicenda del trasferimento della Sede Inps di Torino dagli storici locali di Via XX Settembre ad altra sede, dopo lo sciopero organizzato ieri dal sindacato di base Usb, l'Istituto nazionale di previdenza sociale diffonde una nota per fare alcune precisazioni.
L’immobile in cui è attualmente ospitata la Sede Inps di Torino non è più di proprietà dell’Istituto in quanto, per effetto di specifiche disposizioni di legge, a partire dal 2001 è stato cartolarizzato e venduto a privati. Per poter continuare ad utilizzare lo stabile di via XX Settembre è stato stipulato un contratto di affitto con la nuova proprietà, valido fino al 31 dicembre 2022, il cui costo è stato sostenuto in questi anni da Inps e dal Demanio. Il contratto di locazione, oggetto di più rinnovi, è ora giunto al termine e la proprietà, legittimamente, rivendica la disponibilità dei suoi locali".
"Al fine di trovare una idonea collocazione per la Sede Inps, si stanno approntando soluzioni che garantiscano agli utenti di continuare ad accedere comodamente ai servizi dell’Istituto, mantenendo la presenza degli sportelli in centro città. Inps a Torino è proprietaria di diversi immobili strumentali sottoutilizzati e ben collegati dai mezzi pubblici, in grado di accogliere i dipendenti di via XX Settembre, immobili che distano dalla collocazione attuale da un minimo di 4 ad un massimo di 7 km", prosegue l'Inps.
"Gli stabili di proprietà destinati ad accogliere il personale sono immediatamente disponibili e in buone condizioni. Inoltre, sono stati richiesti finanziamenti per effettuare una serie di ammodernamenti, dai quali potranno trarre beneficio anche i dipendenti che già occupano parte di tali edifici. Al tempo stesso, la riallocazione logistica del personale INPS non determinerà per la città di Torino una perdita di centralità dei servizi previdenziali né una minore qualità degli stessi".
"Il ricevimento di cittadini, aziende ed intermediari abituati a rivolgersi alla sede di via XX Settembre continuerebbe, infatti, ad essere pienamente garantito grazie alla riqualificazione di un immobile di proprietà INPS, ubicato in corso Vittorio, che ospita locali ampi, rinnovati ed ancora più accoglienti di quelli attuali. La qualità del servizio informativo non ne risentirà, in quanto per il ricevimento del pubblico non occorre disporre del fascicolo cartaceo. Grazie alla telematizzazione delle istanze, oggi le informazioni previdenziali sono consultabili online, circostanza che ha permesso ai dipendenti dell’Istituto di lavorare in smart working, durante il lockdown, da 1.400 posti diversi, facendo registrare ottimi risultati e conseguendo un sostanziale incremento della produttività".
"Anche i disagi dei lavoratori saranno ridotti al minimo, dal momento che a conclusione del turno di sportello, i dipendenti potranno trattenersi nei locali di corso Vittorio fino a completamento dell’orario di lavoro. Ottimizzare l’utilizzo degli immobili pubblici, infine, porterebbe con sé un non trascurabile risparmio di spesa, dell’ordine di circa due milioni di euro annui. Le resistenze al cambiamento sono comprensibili e fisiologiche, perché ogni mutamento richiede tempo per essere metabolizzato".
"Ciò che conta è non smarrire la bussola di riferimento, rappresentata dall’ adeguatezza del servizio reso ai cittadini, e saper riconoscere che il cambiamento necessitato potrà trasformarsi in una importante opportunità di efficientamento degli spazi pubblici, a vantaggio della collettività", conclude Inps.