/ Attualità

Attualità | 05 marzo 2022, 12:03

13 bambini ucraini con tumore al Regina, Fagioli: "Traumatizzati dalla guerra e con paura di morire"

Ieri il gruppo raggiunto da un'equipe dell'ospedale piemontese, dove c'era anche un medico-interprete rumeno

13 bambini ucraini con tumore al Regina, Fagioli: "Traumatizzati dalla guerra e con paura di morire"

Leucemia, tumori addominali, cerebrali e linfomi. Sono queste le patologie da cui sono affetti i 13 bambini e ragazzi ucraini che la Regione Piemonte oggi è andata prelevare in Romania, con un volo speciale pagato dalla Fondazione Lavazza, partito questa mattina da Caselle per portarli al Regina Margherita per essere curati. 

Medico-interprete rumeno del Regina 

Ieri i piccoli sono stati raggiunti in Moldavia da un'equipe dell'ospedale  torinese formata da un anestesista pediatrico, due infermieri e un medico. Proprio quest'ultimo, come spiega la direttrice del dipartimento di cura del bambino Franca Fagioli, "fa anche da interprete. Lui è nato in Romania, dove si è laureato con la moglie: entrambi sono poi venuti in Italia e hanno convertito il loro titolo di studio, iniziando poi la loro specializzazione da noi". 

Fagioli: "Bambini traumatizzati dalla guerra e con paura di morire'

"I bambini che recuperiamo oggi - ha aggiunto - sono affetti da leucemia, tumore addominali, cerebrali e linfomi. 

Appena arrivati al Regina faremo degli esami, per capire a che punto sono le loro malattie: sono accompagnati da un solo genitore". Bambini, come ha sottolineato Fagioli,  "traumatizzati dalla guerra e con una malattia tumorale, quindi già con la paura di morire. Soggetti che non ricevevano più cure, o comunque che non avevano la possibilità di farle a breve". "Il nostro compito - ha aggiunto -  sarà di portarli a guarigione, rendendo meno importante le cicatrici portate dalla guerra e dalla malattia". 

A Caselle 14 ambulanze

Dal punto di vista pratico, i piccoli arriveranno a Caselle a metà pomeriggio. Ad attenderli troveranno quattordici ambulanze e la macchina della Protezione Civile. I pazienti verranno poi portati al Regina Margherita, dove verranno sistemati in una stanza singola: qui verranno fatti i tamponi e le prime analisi. Non è escluso però che la Regione organizzi un altro viaggio della speranza per andare a recuperare altri bambini ucraini. "Credo - ha spiegato Fagioli - che potremmo andare a prenderne un'altra decina. In Italia ci sono 2.500 bambini e ragazzi, nella fascia fino a 18 anni, che ogni anno si ammalano di tumore: noi ne riceviamo circa 180 all'anno". 

Rossomando: "Intervento verso soggetti più fragili" 

E sul volo partito stamattina da Caselle c'era anche la senatrice Anna Rossomando. "È un intervento importante - ha commentato - verso i soggetti più fragili,  sui quali sono più evidenti le conseguenze dell'aggressione armata russa verso l'Ucraina". "Sono soddisfatta - ha proseguito - come piemontese di dare il senso dell'unità delle istituzioni, che deve essere la cifra del nostro intervento. Essere cittadini dell'Europa vuol dire difendere i diritti e doveri".

Cinzia Gatti

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium