Dopo due anni di pandemia, di sofferenza e di cambio delle abitudini, la Diocesi di Torino organizza il corso di formazione "Pandemia e pandemie" per interrogarsi sul rapporto dell'uomo con il virus.
Il corso, rivolto in particolare agli operatori sanitari ma non solo, si svolgerà dal 19 marzo al 18 giugno presso l'Auditorium Santo Volto e prevede quattordici incontri. L'obiettivo? Un approfondimento multidisciplinare, grazie alla presenza di esperti internazionali sul tema del Covid.
Molti dei partecipanti provengono dai 32 ospedali e presidi sanitari, dalle 200 r.s.a e dalle cinque cappellanie present sul territorio coperto dalla diocesi di Torino. A oggi, sono circa 70 i cappellani della Diocesi presenti nei presidi sanitari, mentre 50 persone tra religiosi, diaconi e suore, si occupano di assistenza spirituale nelle r.s.a.
Il corso, di fatto, condurrà gli operatori sanitari in una riflessione ampia, capace di toccare il punto di vista clinico, giuridico, sociale, ecclesiale, etico, storico, culturale, amministrativo e spirituale.
Ai partecipanti verranno riconosciuti 22 crediti Ecm una volta superata la verifica finale: ognuno, inoltre, riceverà un attestato di partecipazione. La prima lezione, in programma sabato 19 marzo, vedrà la partecipazione di Gilberto Corbellini, docente ordinario di storia della medicina presso l'università della Sapienza. In questi anni sono oltre 650 le persone formate dai corsi organizzati dalla Diocesi di Torino.
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