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Attualità | 29 marzo 2022, 13:48

Il Po ha sete d'acqua: greto in secca, tra erba e rifiuti [FOTO]

Dopo oltre 100 giorni di siccità (ultima precipitazioni intensa l'8 dicembre), il letto del fiume è asciutto in più punti

po in secca

Po in secca ai minimi storici, in assenza di precipitazioni

A Torino splende il sole, ma questa non è una buona notizia: il Po, come il resto dei fiumi e del territorio, ha sete d'acqua. Dopo oltre 100 giorni di siccità, l'ultima precipitazioni intensa risale all'8 dicembre quando scese un'abbondante nevicata, il greto è in secca in più punti. Nelle prossime ore è previsto un aumento della nuvolosità, con piogge intense mercoledì e giovedì: il termometro anche è in discesa. 

Grave situazione tra i ponti di corso Regina e piazza Vittorio 

Ad oggi però la situazione del Po è grave, soprattutto nel tratto tra i ponti di corso Regina Margherita e di piazza Vittorio Veneto, dove ormai ci sono moltissime parti emerse. Vere e proprie penisole collegate alla terraferma, o piccole isole che emergono dal fluire d'acqua, dove sono cresciute piante ed erbe spontanee. 

I rifiuti nel fiume

Ma  dove sono anche presenti rifiuti, dalle bottiglie di birra abbandonate, alle cartacce e contenitori. Il 1° marzo il Comune aveva promosso una pulizia straordinaria dell'alveo del fiume, dove sono stati raccolti ben 20 sacchi di bottiglie di plastica, bici, monopattini, batterie per auto ed altro ancora. E la Città, per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, ha deciso di investire 15 milioni euro: l'inverno appena trascorso è stato quello più caldo degli ultimi 60 anni.

Cinzia Gatti

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