Ancora polemiche, a Torino, sui volontari per l'Eurovision Song Contest. Il tema questa volta è stato sollevato dalla mail ricevuta dai 'Vip lounge assistant', che l'hanno diffusa sui social network, in cui viene precisato che il servizio catering presente in quell'area è riservato ai soli ospiti. La mail, dunque, invita i volontari a provvedere autonomamente al pasto da consumare all'esterno della lounge stessa.
Storcono il naso alcuni esponenti delle opposizioni in Consiglio comunale, a cominciare dal capogruppo M5s Andrea Russi. "Caro Mimmo Carretta, Assessore ai Grandi Eventi (degli altri) - attacca su Facebook -, è possibile sapere perché avete deciso di umiliare i volontari della Vip Lounge in questo modo? Davvero non potevate sforzarvi di trovare una soluzione più dignitosa?". Ad unirsi alle critiche anche il consigliere di Torino Bellissima, Giuseppe Iannò, che definisce la cosa "una discriminazione bella e buona alle spalle di volontari che lavorano senza un compenso. Un vero 'apartheid del panino', con tutti i milioni di euro investiti nell'evento". Secondo quanto previsto dal bando, ai volontari oltre all'uniforme e al biglietto dei mezzi pubblici, viene fornito anche un buono pasto.