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Moncalieri | 06 maggio 2022, 13:17

Ospedale unico Asl To5, lunedì l'incontro tra Icardi e i sindaci del territorio

Il primo cittadino di Moncalieri, Paolo Montagna, pronto alla mobilitazione per difendere la scelta di Vadò, dopo che la Regione sembra aver preferito l'ipotesi Cambiano

piantina ospedale unico asl to5

Ospedale unico, lunedì l'incontro tra Icardi e i sindaci del territorio

Lunedì 9 maggio sarà una giornata forse decisiva nell'infinita telenovela legata al destino del futuro ospedale unico dell'Asl To5. Dopo una lunga attesa, i sindaci del territorio sono riusciti ad avere udienza con l'assessore regionale alla Sanità Luigi Icardi.

Cambiano la nuova soluzione annunciata

La Regione ufficialmente non si è ancora pronunciata, ma da settimane circolano voci che l'ennesima perizia affidata per la scelta del sito abbia premiato Cambiano rispetto a Vadò e Villastellone: Vadò, l'area tra Moncalieri e Trofarello, era stata invece quella scelta nel 2018 dalla precedente giunta regionale, quella guidata da Sergio Chiamparino, ma quella attuale di centrodestra aveva 'congelato' la soluzione, rimettendo tutto in gioco.

Il documento sull'ultima perizia verrà presentato ai sindaci lunedì prossimo dopodiché passerà all’esame della Commissione Sanità e quindi dell’Aula del Consiglio regionale, cui spetta la scelta finale della collocazione insieme ad altre strutture del nuovo Piano sanitario regionale. La graduatoria ha assegnato i seguenti punteggi alle tre aree: 22 punti a Cambiano, 18 a Moncalieri-Trofarello e 10 a Villastellone.

Sindaci pronti alla mobilitazione

L'atteso pronunciamento pro Cambiano ha già fatto scendere sul piede di guerra i sindaci nelle settimane scorse, con la dose ulteriormente rincarata dal primo cittadino di Moncalieri Paolo Montagna: "Con Vadò c'è già un progetto preliminare, mentre per gli altri siti bisognerebbe ricominciare da zero. Con la conseguenza non di realizzarlo proprio, il nuovo ospedale. Il comportamento dell’Assessore Regionale è semplicemente vergognoso. Ecco perché credo sia arrivato il momento di mobilitarci: senza bandiere, senza colori politici. Come donne e uomini di un territorio che non vuole essere svenduto. Andrò all'incontro con la forza della nostra Comunità che chiede di fare presto e soprattutto, di fare il nuovo ospedale. Ci andrò per difendere il diritto alla salute delle persone. Ci andrò per chiedere che medici e operatori sanitari possano lavorare in strutture dignitose".

Lunedì sapremo se questa annunciata mobilitazione diventerà realtà. Intanto il consigliere regionale di FdI Davide Nicco ha dichiarato: "Apprezzo molto il fatto che finalmente sia stata prodotta un’approfondita analisi equiparativa fra i tre siti. Un’analisi mai effettuata prima e condotta su parametri oggettivi che offre a noi consiglieri regionali, che saremo chiamati a decidere, basi di partenza e strumenti importanti. È giusto che la valutazione venga affidata alla Regione come organo super partes e vettore di interessi condivisi. Mi auguro che si arrivi rapidamente alla decisione". Chissà se e quanto accettata da tutti.

Massimo De Marzi

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