Leggere e capire i dati per conoscere bene la realtà è fondamentale per i giornalisti ma anche per i cittadini. Questo secondo Lorenzo Pregliasco, fondatore del sito Quorum e direttore di YouTrend, ospite del Salone del Libro di Torino proprio per incontro sulla corretta analisi dei dati.
“Saperli riconoscere e interpretare è un modo per essere più consapevoli sul mondo che ci circonda e sui fattori che spingono il dibattito pubblico e politico”.
L’aspetto più difficile nella lettura di queste informazioni è il margine di incertezza che ci danno. “Occorre capire che riguarda qualunque tipo di dato, ma accettare l’incertezza è qualcosa che ci mette in crisi”.
Aspetti con cui abbiamo iniziato ad avere a che fare soprattutto durante la pandemia: “Sono situazioni che impattano sulle opinioni del pubblico che vengono lette proprio attraverso i dati. Durante la pandemia si doveva capire come leggerli, come mostrarli e come modificare le decisioni in base proprio ai dati”.
Copione che si ripete oggi con il conflitto in Ucraina: “Pensiamo alla guerra come percezione a come l’opinione pubblica abbia avuto impatto sulle scelte dei governi. Da qui emerge un triangolo di conseguenze: comunicazione di Zelensky e Puntin, impatto sull’opinione pubblica e quindi mosse dei governi”.
Il consiglio per leggere i sondaggi nel miglior modo possibile soprattutto per giovani è informarsi sempre tanto: “Leggendo i sondaggi e scavare e trovare più dati possibili, per vedere come in Italia e nel mondo vengano raccontati i dati. Solo sporcandosi un po’ le mani si può scoprire la ricchezza dei dati e fare discorsi per affrontare questo mondo che sembra arido, ma è in realtà molto affascinante”.
Qui si fa l'Italia: nuova stagione
Oltre al suo lavoro di analisi e di ricerca, Pregliasco è autore, insieme a Lorenzo Baravalle, del podcast “Qui si fa l’Italia” su Spotify che, dopo il successo della prima stagione, a inizio giugno ne vedrà partire una seconda: “Un progetto che ci ha dato molte soddisfazioni eci ha dato molto seguito. Uno strumento che ci permette di raccontare momenti del nostro Paese e raccontarli a chi non li ha vissuti”: