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Attualità | 05 giugno 2022, 18:08

Ultimi giorni per l'Imbarco Perosino? Martedì 7 giugno previsto lo sgombero

Lo sfratto doveva già avvenire il 31 marzo, ma la Corte d'Appello lo aveva rimandato. I gestori: "Un bene di interesse collettivo per la comunità rischia di essere cancellato per sempre"

Ultimi giorni per l'Imbarco Perosino? Martedì 7 giugno previsto lo sgombero

Potrebbero essere gli ultimi giorni di apertura per l'Imbarco Perosino e per la famiglia che qui vive e lo gestisce dalla sua fondazione nel 1936. 

Lo sgombero da parte del Comune doveva già avvenire il 31 marzo 2022, ma la Corte d'Appello aveva concesso ancora tempo alla famiglia per trovare un'altra sistemazione. 

La proprietaria Anna Carla De Coster, figlia di Graziella Perosino, l'ultima barcaiola di Torino, allora nutriva ancora la speranza di trovare accordo con il Comune di Torino per evitare lo sfratto da quella che è per loro a tutti gli effetti, casa. 

La Corte d'Appello aveva già stabilito che la proprietà dell'immobile era comunale, ma l'Amministrazione si era detta disponibile a trattare a fronte del pagamento di debiti arretrati. Debiti che secondo la famiglia Perosino non sarebbero legittimi: "Quello che contestiamo sono i 160 mila euro di canoni pregressi che vanno contro la sentenza del giudice" spiegava  De Coster. 

In una riunione di fine marzo con la vice sindaca Michela Favaro e i tecnici comunali non si era arrivati a un accordo e dopo due mesi dal rinvio dello sfratto, nessun accordo è stato trovato. 

In una lettera aperta del 4 aprile, De Coster ricordava l'importanza di un luogo storico per la città di Torino, amato dai cittadini e non solo. "Non c'è famiglia a Torino che non abbia festeggiato almeno un compleanno, un battesimo, una prima comunione, una cresima, una laurea, un matrimonio da noi - si legge nella missiva inviata al Sindaco Stefano Lo Russo e agli assessori comunali -. In varie sessioni noi abbiamo cercato di spiegare il valore che il luogo ha per la cittadinanza, ma ci è sempre stato risposto dall'ufficio che questo non conta". 

Secondo la famiglia Perosino inoltre l'abbandono per sgombero porterebbe con sè diversi problemi: "L’intero imbarco rimane esposto a rischio di alluvioni, occupazioni abusive, crolli alberate e infine disastrosi incendi, come già avvenuto di recente per gli stessi motivi in altro locale al Parco del Valentino". 

Nonostante il rinvio  della stessa lettera il 19 maggio 2022, dal Comune non sono giunte notizie alla famiglia che ora si vede costretta a perdere casa e luogo di lavoro. "Un bene di interesse collettivo per la comunità rischia di essere cancellato per sempre". 

Martedì 7 giugno dunque alle ore 7, l'Ufficiale giudiziario verrà a mettere i sigilli allo storico Imbarco. "Di sicuro qualche amico verrà a sostenerci…" commenta ancora De Coster che in questi ultimi giorni vede sempre più improbabili le possibilità di collaborazione con il Comune. 

Chiara Gallo

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