"Per cambiare il mondo partiamo dalle radici". Lo slogan scelto dall'azienda Agricooltur rende bene l'idea di quello che è Hortus, l'innovativo orto aeroponico che lancia prodotti a 'centimetro zero', presentato nell'area commerciale 45° Nord di Moncalieri.
Esempio di coltivazione sostenibile
L'aeroponica è un metodo di coltivazione innovativo, che permette alle piante di svilupparsi senza terreno, risparmiando fino al 98% di acqua rispetto alle colture tradizionali (dato ancor più significativo, in tempi di siccità) e senza l'utilizzo di trattamenti potenzialmente dannosi per la salute dell'uomo, delle piante e dell'ambiente.
L'orto sviluppato a Carignano è un progetto di coltivazione urbana partecipativa ma anche un hub di vendita di prodotti assolutamente genuini e naturali. Grazie alla tecnologia brevettata da Agricooltor, Hortus si pone l'obiettivo di offrire alla comunità un esempio virtuoso di coltivazione sostenibile e più accessibile a tutti sotto molteplici aspetti: zero residui, meno consumo d'acqua, meno concimi e trattamenti, alimentazioni da energie rinnovabili.
Laboratori green per i bambini
Per toccare con mano l'esperienza di Hortus, il 45° Nord propone una serie di laboratori green rivolti ai bambini e alle famiglie, in cui si potrà sperimentare il metodo di coltivazione aeroponica, seminando la propria piantina all'interno dell'orto, per poi tornare a riprenderla a crescita ultimata.
L'assessore all'ambiente di Moncalieri Alessandra Borello ha sottolineato, nel corso della presentazione, "l'importanza del rapporto tra ambiente e cibo a km0, tra sostenibilità e tavola. Avvicinare i più piccoli a questi temi, portarli agli orti è un passo fondamentale". Concetto che è stato ribadito anche dalla collega Laura Pompeo, che ha parlato anche come vicepresidente del parco della collina del Po: "Tutelare l'ambiente è importantissimo, così come tenere alta l'attenzione alle tematiche facendo azioni in favore delle nuove generazioni".
Il direttore di 45° Nord Luca Gamberoni e la dottoressa Giusy Vitale di Svicom, la società che gestisce il centro commerciale, hanno parlato di "back to future, dopo i due anni di pandemia. Questo è un seme che coinvolgerà tutti in iniziative per cibo sano e tutela dell'ambiente, con una forte connotazione territoriale".
Di Via: "90 prodotti a centimetro zero"
Marco Di Via, ceo di Agricooltur, uomo che arriva dal mondo dell'automotive, ha spiegato come la mission di questo progetto iniziato tre anni fa sia "portare il prodotto vivo al consumatore. Coltivazione a centimetro zero significa andare oltre il biologico, con un notevole risparmio idrico, l'assenza di trattamenti, che ha permesso di sviluppare una gamma con circa 90 prodotti, da zucchine a barbabietole, dal basilico, alla salvia, alla menta, con serre di coltivazione di prossimità".
Hortus recupera container che dovrebbero andare al macero, con un sistema di filtrazione e vasche di tecnologia aeroponica che "permette davvero a chiunque di coltivare, non serve il pollice verde", aggiunge Di Via. "Il risultato è un prodotto sano e gustoso, senza trattamenti, che privilegia la sostenibilità". E per l'autunno c'è già in vista un progetto per le scuole, per avvicinare ancora di più i giovani ai temi dell'ambiente e dell'agricoltura.