Droni ultraleggeri che analizzano lo stato di salute del verde urbano, tecnologie di guida per carrozzine e scooter per persone a mobilità ridotta in grado di rilevare ostacoli, rilevatori per gestire i consumi di energia e gemelli "digitali" delle scuole in carne e ossa. Sono solo alcune delle idee che stanno muovendo i loro primi passi tra le 377 imprese coinvolte in 12 mesi (oltre a investimenti per 800mila euro) nell'universo diffuso della Casa delle nuove tecnologie.
Un anno di CTE Next
Torino fa il punto al giro di boa del progetto CTE Next, nato ufficialmente il 6 luglio del 2021 grazie al finanziamento da 7,5 milioni del Ministero dello Sviluppo Economico, con l'obiettivo di stimolare il trasferimento tecnologico degli strumenti legati al 5G, senza dimenticare le traiettorie più attuali legate alla transizione ecologica e non solo. Tra gli ambiti principali, mobilità sicura, gestione degli spazi urbani e miglioramento della qualità della vita in città.
Una platea di idee e oltre 800mila euro di investimenti
E della platea di 377 realtà, a 116 tra pmi e startup è stato offerto un servizio di analisi del fabbisogno di innovazione. Di queste, 50 hanno già ricevuto assistenza e sono 8 le sperimentazioni in corso. Altre 8 invece sono le startup che hanno iniziato il loro percorso di accelerazione, tra agricoltura tecnologica e ricerca intelligente del parcheggio. Per l'intero ecosistema, sono stati destinati fondi per 450mila euro e ulteriori 390mila di cofinanziamento.
Inoltre sono stati organizzati 40 eventi, tra Ogr tech, Csi e Talent garden. Al loro fianco, che Unito e Polito, così come Cim 4.0. una squadra che ha permesso di erogare 23 master, corsi e webinar.
"Con Csi Next abbiamo trasformato una casetta in disuso in una vera casa hi-tech - dice Anna Cavallo, di Csi Piemonte - con tutti i servizi innovativi che siamo in grado di assicurare. Stiamo ospitando 5 startup stanziali e altre ne arriveranno. Ma accanto allo spazio fisico e al 5G abbiamo cercato anche di aiutare le aziende nella coprogettazione con le nostre competenze".
Foglietta: "La tecnologia deve migliorare la qualità della vita dei cittadini"
"Io sono arrivata in corsa e non sono riuscita ancora a conoscere tutte le sperimentazioni in atto - dice Chiara Foglietta, Assessora alla Transizione Ecologica e Digitale e Innovazione della Città di Torino - Ma qui c'è terreno fertile, senza più patire la sperimentazione delle startup che poi vanno via e abbandonano la città. La tecnologia deve migliorare la qualità della vita dei cittadini. E la città da sola non può farcela, ma serve il contributo di tutto il sistema cittadino. Anche per il mondo delle emissioni, dei rifiuti e altro ancora. La gente ha voglia di sperimentazione, ma solo se gliela si spiega e questi hub aiutano a traghettare la città verso il traguardo del futuro sostenibile e verde".
In quest'ottica si inserisce la recente assegnazione al Comune di Torino di oltre 10 milioni per il secondo avviso pubblico Maas4Italy sui fondi Pnrr.
A settembre intanto partiranno nuove attività, primo passo dei tre anni di progetto ancora da realizzare. Dal 20 al 23 si terranno gli Open living Lab days 2022, oltre a percorsi di accelerazione di Digital magics e la seconda Call4testing del Comune di Torino.