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Viabilità e trasporti | 07 settembre 2022, 05:50

Monopattini in sharing dimezzati e multe per la malasosta: Torino detta regole più severe

Previsti un massimo di 3mila mezzi: dimezzati gli operatori

monopattini - foto d'archivio

Monopattini dimezzati e multe per la malasosta: regole più severe a Torino

Monopattini in sharing dimezzati e multe per chi lascia il mezzo in malasosta. Il Comune di Torino, come annunciato, ha deciso di dare regole più severe per chi si mette alla guida di un mezzo in condivisione. Quotidianamente chi passeggia in città deve fare i conti con monopattini in contromano e in malasosta sui marciapiedi. 

Previsti massimo 3 mila mezzi

Questa mattina la Giunta, su proposta dell'assessora alla Mobilità Chiara Foglietta, ha approvato una delibera che stabilisce i nuovi indirizzi. 

Innanzitutto diminuirà il numero degli operatori, che passeranno dagli otto attuali (Bird, Bolt, Dott, Helbiz, Lime, Link, Voi e Tie) a 4. Questi ultimi potranno dispiegare sul territorio cittadino una flotta tra i 250 e i 750 mezzi per un totale complessivo che non potrà superare i 3mila monopattini. Dai risultati della sperimentazione partita nel 2019 è emerso come questo numero sia sufficiente a garantire un servizio adeguato senza generare intralcio agli altri utenti dello spazio pubblico. 

Multe per malasosta 

Con l'obiettivo di porre un freno alla malasosta e al loro abbandono su marciapiedi e in zone non consone - confermato il divieto di parcheggio nelle piazze auliche, tra le quali piazza Castello e San Carlo - è previsto inoltre che il sistema di gestione dei monopattini in sharing debba consentirne lo sblocco a inizio noleggio e il rilascio al termine dell'utilizzo solo se si trovano all’interno delle aree in cui è consentita la sosta. Nei casi di abbandono "illegale", gli operatori dovranno provvedere al recupero dei mezzi a loro spese e in tempi brevi. 

Corsi di formazione 

Per favorire il corretto utilizzo dei monopattini in sharing, le aziende dovranno fare dei corsi di informazione e sensibilizzazione al rispetto del codice della strada.

L'utilizzo esclusivo di energia Green per la ricarica delle batterie e l'obbligo per il servizio di interfacciarsi alle piattaforme MaaS che verranno attivate da Comune, Città Metropolitana e Regione sono altri due impegni richiesti agli operatori che dovranno anche garantire un'area di copertura del servizio pari almeno a 40 km quadrati nel territorio cittadino, il 30% circa della superficie comunale. Il Comune interromperà la convenzione con le aziende che non rispetteranno le regole. 

Premiato chi fa servizio in altre città

Chi vuole fornire il servizio dovrà presentare domanda alla Città Metropolitana. Per individuare i futuri gestori dello sharing con monopattini elettrici si terrà anche conto, in particolare, della presenza degli stessi sui comuni confinanti, della diffusione del servizio sul territorio, di eventuali proposte aggiuntive e innovative relativamente ai servizi offerti, nonché della condivisione dei dati utili per il monitoraggio.

Cinzia Gatti

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