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Attualità | 08 settembre 2022, 15:38

Caro energia, Fin Piemonte lancia l'allarme: "A dicembre molte piscine chiuderanno, costi insostenibili"

La richiesta alla politica del presidente regionale della Federnuoto Gianluca Albonico: "Subito ristori ed esenzione Iva per lo sport"

piscina - foto d'archivio

Caro energia, Fin Piemonte lancia l'allarme: "A dicembre molte piscine chiuderanno"

Il caro energia rischia di fare nuove vittime. Un grido d'allarme arriva dal presidente regionale della Federazione Nuoto Gianluca Albonico: molte piscine in Piemonte entro fine anno saranno costrette a chiudere per "l'insostenibile costo delle bollette".

Insomma, dopo la pioggia di medaglie e i record prima ai Mondiali e poi ai recenti europei di nuoto, gli impianti sono vicini al collasso. La richiesta alla politica, in questi giorni di campagna elettorale, è quella di "immediati ristori ed esenzione Iva per lo sport", aggiunge Albonico.

 

"Realtà drammatica, costi insostenibili"

"Abbiamo avuto un’estate che ci ha fatto dimenticare per un attimo pandemia e caro bollette, ma purtroppo siamo ritornati velocemente ad una realtà drammatica", ha spiegato il presidente regionale della Federazione Nuoto. "Dopo un Campionato Europeo che ha visto le nostre Nazionali protagoniste assolute, dopo un’estate che ha visto di nuovo le piscine popolate, oggi la quasi totalità dei gestori si trova di fronte alla scelta obbligata di chiudere gli impianti nei mesi più freddi". 

Albonico: "Bollette destinare a triplicare nei mesi invernali"

La sopravvivenza delle piscine è a rischio, conti alla mano: "Un impianto medio spende 120.000 – 150.000 euro tra energia elettrica e termica e questa voce sarà moltiplicata per 3-4 volte, la matematica non ci lascia scampo. Inoltre a gennaio entrerà in vigore una parte della riforma sullo sport che paradossalmente porterà ancora più costi alle società. Una riforma necessaria (ad esempio per la tutela dei tanti istruttori e tecnici, ndr) ma che purtroppo in questo momento aggiunge costi ad una situazione già deficitaria", ha spiegato Albonico.

"Ristori ed esenzione Iva per scongiurare le chiusure"

Le richieste al mondo della politica sono per interventi immediati, altrimenti sarà troppo tardi: "Sostegni immediati inserendo delle voci specifiche nel decreto aiuti rivolte al sostegno degli impianti sportivi. Poi la riforma dello sport che prevede l’inserimento dell’esenzione Iva per le prestazioni sportive nel 2024, va anticipata e inserita subito".

" A medio termine una riqualificazione impiantistica con programmi specifici da parte del Governo e del Mef. Bisogna però fare in fretta altrimenti gli impianti muoiono - ha concluso il presidente della Federnuoto regionale - L'aiuto che si concretizzerà in questo mese con la Regione Piemonte sarà un aiuto importante che purtroppo da solo però non basterà ad evitare le chiusure, se non interverrà il Governo".

Massimo De Marzi

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