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Economia e lavoro | 14 ottobre 2022, 17:50

Mirafiori al traino della locomotiva elettrica: se Stellantis frena, Torino produce il 30% di auto in più grazie alla 500Bev

I dati di Fim-Cisl riguardano i primi nove mesi del 2022. L'auto elettrica pesa per l'80% di ciò che viene fatto nello storico stabilimento. Il resto è Maserati in attesa della "Folgore"

catena di montaggio

Continua a crescere la produzione di 500Bev a Mirafiori

Semiconduttori, componenti e forniture. Ecco i tre responsabili della frenata nazionale per la produzione auto di Stellantis. Un -2,4% che di certo non rallegra, ma che trova in Torino e nel suo polo automotive un contraltare evidente: secondo i dati diffusi da Fim-Cisl, infatti, nei primi nove mesi del 2022 sono uscite dalle linee di produzione 70.340 vetture contro le 54.290 dello stesso periodo del 2021, per un aumento che sfiora il 30% (+29,6% per la precisione).

Al traino della locomotiva elettrica

Come già accaduto in passato, dunque, la scintilla che accende il fuoco produttivo torinese è ancora una volta la 500 Bev, che ora a Mirafiori viene assemblata su due turni e che con i suoi 55.340 esemplari ha surclassato le cifre del 2021, quando si fermò a 38.830. Una crescita del 45% che lascia pensare, per la fine dell'anno, di poter superare le 70mila unità. Un "peso specfico" pari all'80% di tutto ciò che viene realizzato a Torino dalla ex Fiat. Il resto? Circa 15mila vetture tra Maserati Levante, Ghibli e Quattroporte. Un livello sostanzialmente pari all'anno precedente, nonostante qualche rallentamento a causa del "trasloco" da Grugliasco.

Dal 2024, poi, sarà operativa la nuova piattaforma elettrica di Maserati - ribattezzata "Folgore" - e dunque la produzione di questo marchio dovrebbe trovare ulteriore impulso. Intanto, come dicono da Fim-Cisl, "stanno facendo la loro comparsa in fase di testing le Gran Turismo e Gran Cabrio, la cui partenza produttiva è prevista alla fine del secondo semestre. Dunque a fine anno".  "Le nostre aspettative - hanno detto Ferdinando Uliano, segretario nazionale Fim responsabile del settore automotive e Davide Provenzano, segretario provinciale per Torino e Canavese dei metalmeccanici Cisl - è di tornare ai livelli del 2017, quando i volumi erano doppi rispetto al 2021".

Mirafiori verso il futuro, esempio anche per altre situazioni in Italia

Ma Mirafiori è anche una speranza se la si prende come "esempio": "Nell’ultimo mese abbiamo avuto due comunicazioni ufficiali che creano forti preoccupazioni sul piano occupazionale e delle prospettive future: l'interruzione della produzione del motore diesel V6 presso lo stabilimento di VM di

Cento e il ridimensionamento delle attività di Fca Services per Cnhi e Iveco. Se l’obiettivo, come dice il ceo di Stellantis, Carlos Tavares, è di “non chiudere gli stabilimenti, ma di trasformarli tecnologicamente”, servono soluzioni concrete che vadano in questa direzione. Come le due importanti iniziative industriali nel comprensorio di Mirafiori", ha concluso Uliano. 

Massimiliano Sciullo

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