Il prezzo dell'energia elettrica alle stelle, il gas e il gasolio in continuo aumento. E' una tempesta perfetta quella che negli ultimi mesi si è abbattuta su Gtt, minandone l'equilibrio finanziario e mettendo a serio rischio la qualità dei servizi.
Se l'azienda provava con fatica a risollevarsi dalle difficoltà causate dalla pandemia, gli effetti della guerra rischiano di provocare un vero tsunami con costi schizzati in alto e non sostenibili, se non con un immediato aiuto del Governo. Per rendere l'idea, basti pensare che la cifra spesa nel 2021 per energia elettrica, gas naturale autotrazione e riscaldamento, teleriscaldamento e gasolio è stata di 32 milioni. Per le stesse voci, nel 2023 si stima di spendere il triplo: 92,5 milioni di euro. Un salasso.
Chiara Foglietta, assessora ai Trasporti, è quindi preoccupata: "L'impatto su Gtt sarà critico, in assenza di aiuti governativi". Attualmente però, nonostante una variazione così importante e "chiacchiere" provenienti dai depositi di Gtt, l'amministrazione ha lottato e continua a lottare per non alzare il prezzo dei biglietti o tagliare corse. "Accade da anni, ma io non rispondo a illazioni. Fino a ora non abbiamo tagliato alcuna corsa o aumentato i prezzi e garantisco: al netto dei rincari, la transizione ecologica non verrà meno" è la promessa di Foglietta.
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