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Cultura e spettacoli | 22 novembre 2022, 19:37

Le Roi, la storica sala da ballo di Attilio Lutrario compie 100 anni. Campa: "Un contenitore di vita ed emozioni" [FOTO E INTERVISTA]

Tra i cantanti ospitati nel locale di via Stradella, Modugno, Massimo Ranieri, Mina, i Pooh e Bobby Solo. Il “plauteau dansant” celebra il primo secolo di vita sabato 26 novembre con il Torino Film Industry e il Torino Film Festival

Toni Campa e Luciana De Biase

Le Roi, la storica sala da ballo compie 100 anni, Ne parlano Toni Campa e Luciana De Biase

Set cinematografico, balera, dancing hall. Il Le Roi Dancing è stato molte cose e ha visto passare i volti storici della canzone italiana: da Modugno a Massimo Ranieri, manche Mina, fino a Bobby Solo. 

Una lunga storia iniziata nel 1922

100 anni di un locale entrato nella storia della città che saranno celebrati sabato 26 novembre insieme ai cinque anni del Torino Film Industry e soprattutto dei 40 anni del Torino Film Festival. Una grande festa del cinema e del mondo dello spettacolo che si svolgerà nella sede di via Stradella. 

Era il 1922 quando Attilio Lutrario aprì la sala da ballo presso il Dopolavoro Ferroviario Dora. Nel 1926 realizza il “plateau dansant”, chiamato proprio Lutrario, dove diversi scenografi futuristi espongono le loro opere. 

Durante il fascismo e la Seconda Guerra Mondiale il locale subisce ingenti danni ma grazie all’amicizia tra il proprietario Attilio Lutrario e l’architetto Carlo Mollino, torna a nuova vita appunto nel 1959 con il restauro ad opera dello stesso Mollino. Un struttura che resiste ancora oggi, sotto la tutela delle Belle Arti.

Il boom tra gli anni Cinquanta e Settanta

Tra la fine degli anni '50 e gli anni ’70 la sala da ballo Le Roi vive un’epoca di successo crescente e di pubblico riuscendo a far esibire, grazie al suo fondatore Attilio Lutrario i più importanti divi della canzone italiana, tra cui Domenico Modugno, Mina, Claudio Villa, Patt Boone, Enghel Lualdi, Gianni Morandi, Albano, The Platters, Four Kents, Betty Curtis, Patty Pravo, Lucio Dalla, Riccardo Cocciante, Caterina Caselli, Fausto Leali, Marino Barreto, Massimo Ranieri, Francois Hardy, Little Tony, Pooh, Don Backy, Bobby Solo ed altri. 

Dal 2008 l'attività del Le Roi viene acquisita e gestita dai promoter Toni Campa e Luciana De Biase che da anni promuovono eventi e producono manifestazioni musicali. 

Perché avete deciso di rilevare l’attività e come si presenta oggi?

"Io e Luciana eravamo due promoter di successo, all'epoca in cui morì Lutrario ci contattarono le due nipoti, le quali non se la sentivano di portare avanti l'eredità del padre - spiega Toni Campa -. Non c’erano più gli arredi di una ma il luogo era rimasto quello affascinante di sempre. Era logico tentare di salvare quello che è sotto gli occhi di tutti, un luogo straordinario quasi patrimonio della città. 

Essendo vincolari, non abbiamo fatto nessun intervento, è rimasto così come era, abbiamo solo riportato i colori a quelli originali di Carlo Mollino, con i rossi e gli oro dell’inaugurazione nel 1960". 

Il Torino Swing Festival è nato proprio a Le roi nel 2010, oltre a questo tanti eventi importanti hanno preso vita proprio dalle atmosfere della sala da ballo.  

Oggi che tipo di feste si tengono a Le Roi? 

"Prima di tutto è un dancing, non una balera, non un club. Ci teniamo a questa distinzione, perché è vero facciamo ballare, ma qui girano film, realizzano set fotografici, concerti. Questo è un luogo sempre più raro, è un contenitore di vita e di emozioni che non si può definire. Il nostro obiettivo è conservare quel mondo del ballo fatto di liscio, ma anche di lindy hop, dello swing". 

Numerose le produzioni cinematografiche che, nel corso degli ultimi anni, hanno scelto il locale per ambientare scene calate nel look degli anni ’60.

Quali altri film hanno scelto le roi come location? 

"I più importanti che mi vengono in mente sono Lazzaro felice, Il Generale dalla Chiesa, Cuori, Sul più bello, Guida astrologica per Cuori infranti, Non uccidere. Artissima ha realizzato il suo party nel 2010, mentre Gucci nel 2018 ha realizzato uno dei suoi video promozionale più belli proprio qui". 

Cosa significa per voi festeggiare 100 anni?

"Attilio Lutrario iniziò esattamente 100 anni fa, come Dopolavoro ferroviario, in un locale vicino alla stazione Dora. Nel ’58 comprò un caseggiato e chiese a Mollino di realizzare la sala da ballo dove si trova ancora adesso. Insieme al Torino Film Festival festeggiamo due numeri importanti, loro 40 e noi 100, è stato quasi facile incontrarsi con loro e dire facciamo una grande festa".

E per i prossimi anni? 

"Le roi a prescindere da Toni Campo e Luciana De Biase avrà una storia che ci sarà sempre. Ci saranno magari delle nuove idee, ma resterà. Noi, attendiamo sostituti!".

Chiara Gallo

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