Dopo anni di chiusura, Torino prova a recuperare il mercato ittico coperto di Porta Palazzo. Nelle scorse settimane il Comune ha pubblicato una manifestazione d'interesse con l'obiettivo di raccogliere suggerimenti e proposte per dare una nuova vita alla struttura di piazza della Repubblica, sgomberata completamente nel febbraio 2021.
Un'operazione propedeutica alla stesura di un bando che preveda l'affitto o la concessione per un certo periodo di tempo, come accaduto per il Motovelodromo di corso Casale.
Proposta di rilancio dai grossisti dell'ittico di corso Ferrara
Una proposta è arrivata da 12 grossisti del mercato ittico di corso Ferrara, che potrebbero essere interessati ad aprire delle attività commerciali nell'edificio. Certo è che chi si farà carico del rilancio dell'immobile dovrà investire molti soldi: secondo le stime elaborate dagli uffici comunali servono almeno 300mila euro per la messa in sicurezza e una prima sistemazione del mercato del pesce di Porta Palazzo.
Riqualificazione delle tettoie dei contadini e dei casalinghi
Ma non è l'unica novità per piazza della Repubblica. Grazie al PINQUA (Programma innovativo nazionale per la qualità dell’abitare), come ha spiegato l'assessore al Commercio Paolo Chiavarino, "arriveranno due milioni e mezzo di euro". Soldi che permetteranno di mettere in atto una serie di interventi di riqualificazione delle cosiddette “tettoie dei produttori /contadini” e “dei casalinghi” poste dietro e a lato del mercato dell'Orologio.
Si tratta di strutture “in ferro e vetro” realizzate tra il 1915 e il 1916: nel dettaglio verranno controllate e sistemate le parti vetrate e metalliche. Nella stessa zona si procederà con l’adeguamento dell’impiantistica dei banchi di vendita alimentari, che attualmente non sono collegati alla rete idrica e fognaria. Infine sarà controllata e ripristinata la pavimentazione. Attualmente è in corso la fase di progettazione, mentre i lavori verranno realizzati tra il 2023 ed il 2025.
Sostituzione dei banchi
In parallelo procede anche la sostituzione dei banchi dell'ortofrutta, portata avanti dal Comune grazie a "The Gate". Palazzo Civico ha messo a disposizione un tetto massimo di duemila euro per cambiare le strutture di vendita: l'80% dei costi è a carico del Comune, mentre la restante quota dell'operatore. Al momento il bando è scaduto, ma la Città punta a riaprilo aumentando anche la cifra a disposizione. La motivazione? I rincari dei materiali hanno colpito anche questo settore.
"Probabilmente - ha spiegato Chiavarino - andremo ad innalzare la soglia, abbiamo già trovato il finanziamento". In totale sono più di un centinaio gli ambulanti che hanno risposto all'appello: se si considerano anche coloro che lo avevano cambiato negli anni, si arriva a circa 120 banchi rinnovati.