Il Comune di Chieri e il Comitato Gemellaggi, in collaborazione con l’Associazione Culturale “Amici della Lucania” APS Chieri e l’A.V.C. Associazione Veneti del Chierese, organizzano la presentazione del volume “EREDI DI UNA SPERANZA. Casa, scuola, lavoro dei figli degli immigrati a Torino dal 1945 al 1990” (Neos Edizioni).
L’immigrazione a Torino tra gli anni ‘50 e ‘70 è stata un fenomeno di grande impatto analizzato da numerosi storici. Invece, quale sia stato il destino dei figli di questi immigrati è un tema poco studiato: il volume di Boris Pesce ne offre un’indagine scrupolosa e interessante, anche evidenziando le differenze tra i figli degli immigrati dal Sud e quelli dal Nord.
L’incontro del 3 dicembre, alle ore 17, alla Chiesa dei Santi Bernardino e Rocco vuole soffermarsi sulle esperienze di chi, proveniente da una famiglia della Lucania (come di altre zone del Sud) oppure del Veneto, è nato o cresciuto a Chieri.
All’incontro, moderato dal giornalista e scrittore Enrico Bassignana,
interverrà l’Autore Boris Pesce e la Presidente del Comitato Gemellaggi Rosanna Perilongo
Porteranno le loro testimonianze Adelino Mattarello, Caterina Fiore ed Eleonora Pepe
Saluti del Sindaco Alessandro Sicchiero
I figli degli immigrati, nati a Chieri nei decenni ‘60 e ’70, hanno potuto scegliere o il contesto socioculturale ha deciso per loro? Attraverso fonti statistiche e fonti orali (testimonianze di figli di immigrati reperiti soprattutto grazie ad associazioni come gli “Amici della Lucania”) si approfondiscono le carriere lavorative e scolastiche dei figli di immigrati e si analizzano alcune variabili come le reti sociali costruite dalle famiglie, l’inserimento nel mondo del lavoro, l’influenza delle famiglie di origine, le aspirazioni sociali, l’ambiente quotidiano, la condizione abitativa, la religione, la politica e il sindacato, i divertimenti, l’identità, proponendo del fenomeno immigratorio una visione in evoluzione i cui effetti sono ancora operanti nella comunità di oggi.