La mamma di una ragazza affetta da malattia rara, portatrice di disabilità complesse e cognitive, da tempo ricoverata all'ospedale Molinette, ha voluto spendere parole di grande apprezzamento per i sanitari che hanno seguito in questi anni la figlia.
Il riferimento in modo particolare va al dottor Mauro Torchio, che dal febbraio 2016 " ha avuto il coraggio di prendersi in carico mia figlia", ha scritto la mamma, Lucia Sellitti,. "Si tratta di un medico, ma soprattutto di una persona con una grandissima umanità e umiltà, che ha fatto della sua attività una missione mettendo sempre al centro di ogni cosa la persona fragile, capendo i suoi bisogni e le sue paure".
La signora sottolinea come nella sua vita abbia incontrato "pochissimi medici e uomini di scienza come lui". E poi, rivolgendosi direttamente al dottor Torchio, aggiunge: "Ho quasi il magone sapendo che dal 1 gennaio questo medico, raggiungendo la meritatissima pensione, non sarà più un punto fermo, una certezza per mia figlia, che in tutti questi anni ha avuto in lui e nella sua equipe una certezza assoluta".
"E ora che succederà?", si domanda la mamma. "Il servizio sanitario nazionale perde un medico ed un uomo che in tanti anni e stato il nostro angelo custode". Un uomo al quale la mamma di questa ragazza malata non smette di dire grazie.