E’ stato un 2022 piuttosto impegnativo per i Vigili del Fuoco di Torino. A due settimane dal termine dell’anno, sono infatti 22.587 gli interventi che hanno visto protagonisti i pompieri in tutta la provincia. E la sorpresa è una: la tipologia più comune non sono gli incendi e le esplosioni, che rappresentano circa il 20% del totale.
Oltre 22 mila gli interventi effettuati
Scendendo nel dettaglio infatti, dei 22.587 “sinistri” appena 4.556 sono dovuti a incendi o esplosioni. 5.000 gli interventi per soccorsi e salvataggi di persone, che siano anziani bloccati in casa o cittadini rimasti in ascensore. La categoria più ampia è però quella di interventi “vari”, che conta 8.839 sinistri.
Tre ogni giorno per gli incidenti stradali
Circa tre al giorno gli interventi per incidenti stradali, che risultano essere 949: un dato comunque allarmante, se si pensa che i vigili del Fuoco si mobilitano solo in casi gravi o con persone rimaste incastrate nelle lamiere. In 329 casi, invece, l’intervento dei pompieri si è poi rivelato vano in quanto falso allarme. Preoccupano poi i 923 sinistri motivati da crolli statici: calcinacci di palazzi, dissesti.
Bennardo: "Servono più uomini"
Gli uomini impiegati, a fronte di un organico di 700 vigili del fuoco “fissi” e 1.500 volontari, sono 137.671. L’auspicio del neo comandante provinciale Vincenzo Bennardo è che il numero di personale possa aumentare, con nuove assunzioni che vadano almeno in parte a mitigare i pensionamenti di massa in atto.