Rischiava di perdere la vista per una patologia all’occhio sinistro, ma, a 27 anni, nel 1994, una donazione di cornea gli ha permesso di superare i suoi problemi. Quel trapianto, che ha cambiato la sua vita, è diventato una canzone, Francesco Tallarico l’ha scritta ricordando la donatrice, una ragazza ventenne morta di un incidente stradale.
Oggi ‘Buon Natale’, così si chiama il brano, è uscito dal cassetto ed è in vendita sugli store digitali per aiutare l’Aido (Associazione italiana per la donazione degli organi). Tallarico, abita a Settimo Torinese, ed è un insegnante di educazione fisica al Liceo scientifico della sua città. È un cantautore per passione e l’incontro con Riccardo Lasero, musicista di Nichelino, di casa a Bologna, l’ha spinto a pubblicare alcuni suoi brani.
“Francesco ha partecipato a un concorso che seguo io. È stato il primo escluso nella sezione Ragazzi. Allora gli ho telefonato e gli ho detto che volevo fare qualcosa con lui” racconta Lasero. Era marzo di quest’anno. Dalla loro collaborazione nascono due singoli ‘È già venerdì’ e ‘Questa vita qua’. Poi il musicista nichelinese gli chiede se avesse un brano di Natale: “Ho pensato alla canzone del 1994. L’avevo registrata su un nastro che si è smagnetizzato e l’ho rifatta con chitarra e voce per fargliela ascoltare – racconta Tallarico –. A Riccardo è piaciuta, ma io tutto subito non volevo pubblicarla, perché non volevo dare l’impressione di speculare su una vicenda simile. Parlando è venuta fuori l’idea di devolvere l’intero ricavato all’Aido provinciale di Torino e quindi ho contattato la mamma della donatrice, chiedendole se le avrebbe fatto piacere o meno. Quando mi ha dato l’autorizzazione, siamo partiti”.
La pre produzione l’ha realizzata Giovanni Sapia, bassista e medico del pronto soccorso di Rivoli, mentre Lasero ha fatto l’arrangiamento. Nel brano cantano anche la figlia di Tallarico, Elisa, e i bambini del Piccolo Coro San Sperate, in Sardegna, diretto da Sara e Giovanna Caria.
“Riascoltare quel brano oggi mi trasmette emozioni e una consapevolezza diverse – rivela il cantautore –. Oggi che ho una famiglia mia, se possibile, sono ancora più grato del gesto che la famiglia della donatrice ha fatto, consentendo il trapianto di cornea”.