Costruire una grande opera come la Torino-Lione, senza dimenticare l'impatto che si genera sul territorio coinvolto. Per questo motivo, alla luce dell'ultimo rapporto sulla sostenibilità, Telt ha investito oltre 270mila euro per sostenere ricerche, borse di studio e 24 progetti in collaborazione alcune importanti università italiane e francesi. Accanto a queste, sono state avviate anche collaborazioni (sette in tutto) con società e istituti di ricerca.
"La nostra opera sotto diversi profili è un grande laboratorio - commenta la direttrice Sviluppo sostenibile e sicurezza di Telt, Manuela Rocca - a cominciare da aspetti tecnici di estremo interesse, come il fatto che si tratta del tunnel più lungo d'Europa con attraversamento delle Alpi, per di più nella zona più complessa e variegata dal punto di vista geologico. Una sfida importante che però è solo una parte dell'interesse scientifico intorno al nostro progetto, perché in svariati ambiti Telt ha, da una parte, beneficiato degli approfondimenti scientifici dei ricercatori su alcuni temi, dall'altra è stata un caso pilota, punto di riferimento e occasione di sperimentazione".
E' il caso dell'ormai celebre farfalla (la Zerynthia polyxena) che abita le valli dove si scava il tunnel di collegamento con la Francia. Ma non solo. La biodiversità della zona riguarda anche il lupo e altre dimensioni della natura della valle.
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domenica 04 maggio