/ Economia e lavoro

Economia e lavoro | 07 febbraio 2023, 07:00

E-commerce: bilancio 2022 e settori in crescita

Dalla farmacia online all’ e-learning, passando per l’entertainment e il gaming, tutti i dati dei settori più in voga del 2022

Foto di sarah b su Unsplash

Foto di sarah b su Unsplash

Il 2022 si è chiuso con una conferma della crescita progressiva dell’e-commerce in Italia. Già dal 2021 si era registrato uno slancio dei consumi a distanza di prodotti e servizi pari al 33 per cento in più del 2020, mentre l’anno appena passato ha superato i 33 miliardi di affari per i prodotti, e sfiorato i 15 miliardi per i servizi, in crescita del 59 per cento. 

Anche le previsioni per il 2023 sembrano rosee, e si parla già di un giro di transazioni che potrebbe toccare i 45 miliardi, con un ulteriore incremento del 14 per cento.

I settori più in voga del 2022: i servizi

Come si è detto i servizi a distanza sono stati la vera sorpresa degli ultimi anni, in termini di accessi, registrazioni e fatturato. Il periodo Covid ha in buona parte inciso sulla tendenza degli italiani a servirsi del web per fare compere e per aderire ai più svariati tipi di servizi digitali, da quelli alla persona (come health & care e beauty) a quelli di utilità (telefonia, assicurazioni) passando per quelli di intrattenimento (tv on demand e gaming).

Anche nel campo dei servizi, però, alcuni comparti in particolare hanno visto un aumento esponenziale dell’utenza, e tra questi si segnala la ripresa del settore dei viaggi, che nel 2022 si è avvicinato ai livelli pre-Covid, sia per quanto riguarda l’ospitalità che per i trasporti, ma anche in relazione al turismo organizzato. Complici anche le piattaforme di comparazione e recensione come Trivago, Tripadvisor, AirBnb, sembra dunque che il piacere di viaggiare sia ritornato tra le esigenze degli italiani, magari potendo anche approfittare di promozioni, voucher e coupon.

Un altro comparto in crescita è quello del gaming. In relazione ai videogiochi i dati provenienti da Newzoo evidenziano più di 196 miliardi di dollari di ricavo da parte dei vari attori dell'industria, con più della metà degli introiti provenienti dal gaming via mobile, e in ogni caso con ritmi di crescita di 2 punti percentuali. In senso più ampio, però, parlando di gioco, non possono non essere inclusi i migliori casinò online legali in Italia. Anche nel caso del gioco a distanza, infatti, si è visto un ulteriore aumento della spesa e della raccolta (il totale delle giocate), tenendo conto che quest’ultima ha superato i 70 miliardi nel 2022, in pratica il doppio di un già performante 2019. 

In ambito entertainment, inoltre, ottime sono state le prestazioni delle piattaforme di streaming on demand, con particolare riferimento ai contenuti audiovisivi e musicali. Nel secondo trimestre 2022 gli utenti mensili delle tv streaming a pagamento erano 13,7 milioni, un dato che è ancora più importante se confrontato al numero di ore trascorse davanti ai contenuti on demand: solo su Netflix gli italiani hanno passato ben 196 milioni di ore.

Se si esce dal campo entertainment, c’è un altro comparto che sembra essere in slancio progressivo e costante: quello dell’e-learning. Grazie anche a piattaforme dedicate come Udemy, che racchiudono e offrono corsi online di ogni genere, il trend delle video lezioni a distanza ha conquistato gli italiani, e il mercato vale oggi almeno 500 milioni di euro. Gli analisti peraltro individuano e-learning e delivery come i migliori settori su cui investire nel 2023.

I comparti più performanti: spiccano le farmacie

Anche il mercato dei prodotti è in crescita, e l’e-commerce è sempre più caratterizzato da un’offerta ampia, che si sposa al moltiplicarsi dei canali di vendita, compresi gli intermediari come i siti di comparazione e le piattaforme di cashback e couponing (da Groupon a Cashbackitalia.it).

Il settore alimentare, in particolare, è in aumento di 37, 8 punti percentuali, mentre la moda di 17,5 punti, seguita dai 12,5 punti dell’elettronica e dell’arredamento.

Si tratta, dopotutto, dei settori classici delle compravendite in Rete - e non solo -, nonché di beni di largo consumo e, in alcuni casi, come il food & grocery, di prima necessità. Non manca comunque chi sceglie la Rete per acquistare prodotti di hobbistica (+17,5 per cento) e contenuti Media (+10,5 per cento).

Un vero e proprio trend, però, è oggi quello del settore farmaceutico online, tanto che sono sempre più le aziende che richiedono l'autorizzazione ministeriale per vendere prodotti da banco in Rete.

Secondo le ultime stime, nel 2022, il fatturato in questo settore ha oltrepassato i 26 miliardi di euro, e sono state più di 150 le nuove autorizzazioni rilasciate dal Ministero alle farmacie e parafarmacie che hanno deciso di implementare il canale di vendita a distanza.  

TI RICORDI COSA È SUCCESSO L’ANNO SCORSO A MARZO?
Ascolta il podcast con le notizie da non dimenticare

Ascolta "Un anno di notizie da non dimenticare 2024" su Spreaker.
Prima Pagina|Archivio|Redazione|Invia un Comunicato Stampa|Pubblicità|Scrivi al Direttore|Premium